Progetto arte nelle Madonie dal restauro al design

Avviato, nei giorni scorsi, il progetto “Arte nelle Madonie, dal restauro al design”, iniziativa tesa a formare dieci giovani da impiegare nel campo del restauro dei materiali lapidei e del design che coinvolge due comuni Gangi e Geraci Siculo. L’iniziativa è dell’Unione dei Comuni “dei Ventimiglia”, in partenariato con l’Università di Palermo (Dipartimento di Architettura), l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’Istituzione Gianbecchina, le associazioni culturali “Engium” e “Garas” e ancora Confartigianato.
Il bando a supporto della “Creatività giovanile” emanato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, è stato cofinanziato per un importo complessivo di 58 mila euro.
Il progetto, della durata di circa 5 mesi, mira alla valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico dei due Borghi più belli d’Italia attraverso due step uno teorico e uno pratico, con l’avvio di due micro cantieri di restauro lapideo e conservativo relativi al portale della chiesa Madre di Geraci e al portale di San Sebastiano nella chiesa Madre di Gangi.
Agli allievi sarà corrisposta una borsa di studio di circa mille e ottocento euro. E’ previsto anche l’allestimento di un laboratorio creativo finalizzato alla realizzazione di oggetti d’arte e di design ispirati al patrimonio artistico locale, souvenir, gadget e materiali promozionali, attraverso l’utilizzo di materiali tradizionali ancora in uso presso le botteghe artigiane dalla pietra al legno al ferro battuto.
Al termine delle attività progettuali i borsisti riceveranno un attestato di partecipazione.
“Il progetto unisce ancor di più le due municipalità, due dei borghi più belli d’Italia – hanno dichiarato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e di Geraci Bartolo Vienna – dove sono comuni le radici storiche e numerose sono le testimonianze architettoniche, con questa iniziativa si vuole favorire, attraverso un’attenta formazione, lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile nei settori di restauro lapideo e principalmente nella creazione di oggetti d’arte per la nascita di botteghe per la commercializzazione dei prodotti realizzati dal laboratorio creativo”.