Piazza Armerina. Tesi della Giangreco: “La Villa apparteneva ad una comunità di culto esoterico”

Piazza Armerina. Recentemente presentata, ad Aci Trezza, la ricerca storica sulla Villa Romana del Casale della studiosa leonfortese Rosalia Giangreco. Nell’ambito di un convegno su turismo, archeologia e ambiente, si è svolta la presentazione del lavoro “La Villa Romana del Casale- Viaggio tra i misteri” in cui la giovane archeologa sostiene: “L’insediamento abitativo non era di un dominus philosophus né dell’imperatore dell’epoca, come asserito indicativamente da molti archeologi ma di una comunità di culto, una famiglia di gentes, dove il dominus, primus inter pares, guidava una comunità di prescelti, seguendo riti antichi”. Questa nuova ipotesi nel mondo della ricerca del settore, è dovuta alle lunghe ed approfondite indagini di tipo filologico, portate avanti autonomamente dalla ricercatrice. La Giangreco ha interpretato analiticamente il significato della miriade di simboli presenti nella Villa, soffermandosi sulla interpretazione dei miti, ha studiato la struttura romana dal punto di vista architettonico ed archeologico, ambiente per ambiente, rivelando così una nuova destinazione d’uso della stessa e aprendo un nuovo varco tra le ipotesi conosciute.
Il lavoro della Giangreco è stato presentato da Mario Bevacqua, presidente internazionale UFTAA, l’associazione internazionale degli agenti di viaggi e dei tour operator, dalla studiosa Elisa Bonacini dell’Università di Catania e da Michelangelo Trebastoni, direttore del servizio regionale turistico di Piazza Armerina.
“E’ una stesura precisa e puntuale ed una lettura scorrevole ed appassionante” ha detto Elisa Bonacini.
“L’opera –ha dichiarato Bevacqua- è un viaggio allegorico incentrato sull’attuale percorso visitabile e racconta quello che, verosimilmente, accadeva nella Villa. E’ una nuova occasione per la promozione della città e di questo patrimonio culturale dell’umanità nel mondo, raccontando la Villa più verosimilmente di come sia stato fatto finora”.

Marta Furnari