Enna Calcio: Non c’è futuro, la società deve andare via

“L’Enna Calcio non ha futuro senza nuovi investitori”. L’importante ammissione è del presidente Peppino Cannarozzo che delinea le prospettive future della squadra iscritta al campionato di Promozione. I “rubinetti” sono stati chiusi e se nessuno si farà avanti per l’Enna sarà davvero difficile anche ipotizzare l’inizio di una nuova stagione. Dopo due anni di investimenti mirati soprattutto a risanare la situazione debitoria con fornitori, tesserati e federazione, la società si è detta non più disposta ad investire sull’Enna con la naturale conseguenza che non ci saranno più certezze. Neanche dell’avvio di una nuova stagione. È difficile ipotizzare, infatti, che Cannarozzo possa investire somme proprie sull’Enna visto che i rubinetti societari non stati sigillati e non verseranno più un euro.

La società ha inoltre stoppato sul nascere il progetto spagnolo proposto da Tamburo e reso noto – seppur senza i particolari – dal presidente Cannarozzo. Lo stesso progetto è stato proposto negli anni scorsi, non è mai decollato e quindi si può classificare come fallimentare. Prevedeva una sorta di collaborazione con tecnici spagnoli ed allora fu anche assicurata la presenza di giovani del vivaio del Barcellona, ma fu subito convinzione generale che si trattava di pura propaganda. In queste ore è tornata in auge questa possibilità, ma la società ha fermato ogni possibilità per cui le strade verso la salvezza dell’Enna sono limitate e l’unica che appare percorribile al momento è quella della cessione. È certo che i dirigenti chiederanno una somma di denaro sulla quale ci si dovrà confrontare con eventuali acquirenti. Proprio questo passaggio in passato ha rappresentato un ostacolo perché le richieste della società sono state ritenute alte. L’ultima richiesta avanzata dal presidente Cannarozzo circa un mese fa è stata di circa trentamila euro, una somma che comprende anche l’iscrizione già fatta per la prossima stagione.