Leonforte. Non tollera presenza nella strada interpoderale, attende il vicino per accoltellarlo: arrestato per tentato omicidio
Enna-Cronaca - 12/08/2012
Leonforte. Tratto in arresto in flagranza di reato Felice La Greca, classe 1972, resosi responsabile di tentato omicidio nei confronti di un vicino, quest’ultimo classe 1981, nonché di detenzione e porto illegale di armi, dagli uomini del Commissariato di Leonforte – diretti dal Commissario Capo dott. Salvatore Tognolosi.
In particolare, nella tarda serata scorsa, giungeva alla sala operativa del Commissariato una telefonata da parte di una giovane signora, la quale riferiva che il marito era stato accoltellato proprio dal Felice La Greca.
La donna riferiva all’operatore che il marito era stato soccorso dal suocero che lo stava accompagnando presso il locale pronto soccorso, per le cure del caso.
Gli investigatori leonfortesi, si precipitavano immediatamente presso l’ospedale cittadino, appurando che la vittima presentava una ferita da taglio profondo all’addome.
Il medico del pronto soccorso faceva presente ai poliziotti che il paziente rimaneva sotto osservazione presso il nosocomio leonfortese per seguirne le evoluzioni delle lesioni.
Gli agenti leonfortesi, dopo avere acquisito una prima dinamica dei fatti, si ponevano alla ricerca dell’odierno arrestato, il quale si trovava all’interno della sua abitazione sita in contrada Samperi, nelle immediate vicinanze dell’abitazione della famiglia della vittima
In particolare, il La Greca si presentava quasi nudo e rispondeva solo vagamente alle domande dei poliziotti circa gli indumenti indossati prima.
Il personale intervenuto procedeva alla perquisizione domiciliare, che veniva estesa anche all’autovettura in uso al La Greca, una Fiat Panda, rinvenendo tre coltelli.
I poliziotti, ricostruivano la dinamica dei fatti, apprendendo che, mentre la vittima passeggiava in macchina per le strade vicine alla loro abitazione di campagna, nei pressi della strada interpoderale che porta alla sua abitazione, era costretto a fermarsi perché la strada era ostruita dall’autovettura condotta dal La Greca. Questi si trovava all’interno della macchina e suonava in continuazione. Nell’occasione la vittima scendeva dall’autovettura ed il La Greca, oltre a continuare a suonare il clacson gli profferiva delle ingiurie. Nel frattempo scendeva anche il La Greca dalla auto, tenendo una mano dietro la schiena. Ne frangente in cui la vittima si trovava nelle immediate vicinanze del La Greca, il giovane uomo subiva un colpo allo stomaco, che gli causava una vasta ferita sanguinante, e che lo faceva indietreggiare di qualche passo,
I poliziotti appuravano, altresì, che già lo scorso anno, la vittima aveva subito una minaccia da parte del La Greca, il quale, in quell’occasione gli brandiva un’accetta.
I problemi con il La Greca nascevano dalla pretesa di questi che non tollerava la presenza di terzi nella strada che porta anche nella sua proprietà – ma che serve anche diversi altri residenti – ed al riguardo aveva avuto dissidi con tutti i vicini.
Alla luce dei fatti sopra esposti che evidenziavano il gesto compiuto dal La Greca, ed in particolare: che lo stesso dopo avere compiuto il reato si era disfatto degli indumenti indossati durante l’aggressione; che il La Greca, aveva dimostrato efferatezza e particolare inclinazione nel compiere il gesto criminale, noncurante della presenza del figlio della vittima, minorenne; che lo stesso approfittava delle circostanze di tempo e di luogo, stante l’ubicazione del posto in aperta campagna; per tali motivi Felice La Greca veniva tratto in arresto in flagranza di reato di tentato omicidio, nonché detenzione e porto illegale di armi.
Accertata la dinamica del reato, pertanto, il La Greca, pertanto, veniva deferito, in stato di arresto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia, ed ultimate le incombenze di rito veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Nicosia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.