Enna Calcio: Stagione al via, cosa riusciranno a fare?

È ufficialmente iniziata la stagione dell’Enna Calcio che la vedrà ai nastri di partenza del campionato di Promozione dopo l’amara retrocessione dal massimo campionato regionale di calcio.

Nessuno squillo di tromba o fuochi d’artificio per questo primo giorno che ha visto la truppa ennese, ancora ridotta nei numeri, ritrovarsi a Pergusa dove si è presentato anche il nuovo allenatore Vittorio Privitera. Ed è questa la prima novità della nuova Enna anche se tutta la curiosità e l’attesa della vigilia erano sui nomi dei nuovi dirigenti. A rappresentarli è stato Santo Carpintieri presentato da Peppino Cannarozzo: “Avevamo deciso di vendere la società, ma nessuno si è fatto avanti – dice il presidente dell’Enna – poi quindici giorni fa mi ha chiesto un incontro Carpintieri e dopo qualche incontro abbiamo raggiunto l’accordo”. Al neo arrivato, dopo la trattativa fallita con il gruppo di Monterosso, è d’obbligo la domanda se l’accordo è definitivo o c’è da aspettarsi qualche, spiacevole, sorpresa tra qualche giorno: “Quanto successo prima a me non interessa, siamo qui per iniziare un progetto e per portarlo a termine fino all’ultima giornata”. Carpentieri sarà l’amministratore delegato della società e si occuperà sia dell’aspetto tecnico che societario. A lui e agli sponsor a lui legati è già spettato il compito di scegliere il tecnico e lo stesso sarà per gran parte dei giocatori. Intanto ieri si è riunito un primo gruppo e la rosa sarà completata entro l’andata di Coppa Italia in programma domenica 26: “Non è tra i nostri obiettivi primari, ma – promette Carpintieri – ce la giocheremo come si deve”. Maggiori indicazioni si avranno lunedì quando arriveranno altri giocatori di categoria. Il neo a.d. ha ammesso la presenza di un budget “oltre la quale non andremo. Allestiremo una squadra di medio alto classifica e se ad ottobre ci sarà la possibilità inseriremo qualche pedina”. Questa ipotesi pare essere legata ad operazioni di sponsor e politiche ed è proprio questo che lascia sul chi va là. Da Cannarozzo, intanto, è partito un invito a tutti gli sportivi, ma “anche agli Ultras. Non ho nulla con loro, se ci sono screzi fanno parte del passato, adesso dobbiamo voltare pagina. Se lo vogliono possiamo anche incontrarci ed avere costanti informazioni”. Un pensiero Cannarozzo lo rivolge anche al diniego per partecipare al trofeo “Cardaci”: “Dispiace non poter partecipare, ma siamo stati obbligati, ringrazio però l’amico ed organizzatore Paolo Vicari”.

Il compito assunto da Carpintieri e soci è difficile perché avranno addosso gli occhi di tanti diffidenti a cui dovranno dare non parole, ma fatti, quelli che sono mancati negli ultimi anni.