Enna: Medici 24 ore su 24

Enna. “Non è una cosa facile organizzare un servizio 24 ore su 24 dei medici di famiglia. E’ chiaro che bisogna organizzarsi al meglio, bisogna avere dei locali piuttosto ampi e forniti di tutti gli strumenti e questo non è un argomento facilmente risolvibile. Ci vuole tempo, incontri continui con l’Azienda Sanitaria per cercare di avere un’organizzazione efficiente”.
A dichiararlo è il dottor Salvatore Renna, uno dei migliori medici di famiglia del capoluogo, con molti utenti che lo hanno scelto, che ha già realizzato assieme ad altri medici (Cannizzaro, Fauzia, Oliva e Scilla) con i quali ha formato uno “Studio Medici Associati” per evitare che, assente uno dei medici, si possano verificare dei vuoti nell’assistenza agli utenti. Di fatto Salvatore Renna ed altri quattro medici da qualche anno collaborano, andando a sostituire il collega che si trova momentaneamente assente. Trasformare questo gruppo di medici in un’organizzazione integrata della medicina di famiglia che svolge il servizio 24 ore su 24 non sarebbe tanto difficile, bisognerà trovare un locale idoneo,in grado di ospitare medici e utenti nel migliore dei modi.
Ma questo locale con le relative attrezzature chi li metterà in esercizio?
L’Azienda sanitaria provinciale oppure i medici debbono sobbarcarsi a questa spesa?
Sono interrogativi che meritano una risposta urgente se si vuole che l’iniziativa del ministro Balduzzi possa trovare cittadinanza. E’ chiaro che ci vuole un coordinamento operativo tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali per cercare di operare molto bene e nel contempo decongestionare i pronto soccorso degli ospedali. Tra l’altro, come sostiene il dottor Renna, la collaborazione deve essere fatta anche a livello specialistico nel senso che ci vuole un cardiologo, un urologo, un dermatologo in modo da soddisfare qualsiasi richiesta proviene dagli utenti. I sindacati della medicina convenzionata hanno espresso pareri favorevoli sul decreto Balduzzi, il problema più importante è quello di sapersi organizzare al meglio per evitare confusione e mettere in difficoltà gli utenti. E’ un’iniziativa molto interessante ma prima di farla partite è necessario che si colmino quei vuoti che nascono da un’organizzazione medica che dovrebbe essere efficiente 24 ore su 24.