Enna. Decreto sulla SP 28 Panoramica

Enna. Settimana importante per la strada provinciale “28”, la Panoramica, visto che potrebbe arrivare il decreto che comunica la firma dell’Accordo di Programma Quadro e quindi il finanziamento di 6 milioni e 500 mila euro. Dopo più di tre anni dal crollo delle due campate della strada provinciale, si incomincia a parlare in termini concreti della ristrutturazione ed ammodernamento della strada, ritenuta importante per il traffico cittadino e provincia, visto che la strada serve i comuni della zona nord ed anche consente di saltare il centro storico. Non bisogna dimenticare tra l’altro che la provinciale 28 è stata inserita nel piano Comunale di Protezione Civile del capoluogo, e costituisce strada primaria di evacuazione, sul versante Nord, in caso di eventi eccezionali. L’intervento che si dovrà fare riguarda la ricostruzione del tratto crollato, di consolidamento e miglioramento sismico dei viadotti esistenti nonché di risanamento degli altri tratti. Dalle indagini conoscitive sullo stato di degrado del manufatto esistente è emersa chiaramente la possibilità di operare il recupero del manufatto proponendo un insieme di interventi coerenti con gli obiettivi individuati e conseguenti alle scelte di progetto. Più dettagliatamente, si è individuato come primario obiettivo il riuso dell’infrastruttura nel rispetto rigoroso di tipologia, forma, immagine e rapporto con l’ambiente di cui costituisce parte decisiva del paesaggio. Le scelte operate sono state orientate al miglioramento ai fini sismici inteso come un insieme coordinato di interventi “…finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti …” . E’ stato evidenziato che forme, dimensioni e materiali in vista saranno il più possibile identici a quelli delle strutture crollate, e questo per mantenere inalterato, in accordo con il vincolo paesaggistico esistente, il paesaggio preesistente al crollo; il consolidamento ed il miglioramento sismico dei viadotti esistenti, e vengono proposti interventi che certamente non solo potranno migliorare la condizione statica delle strutture, sia in fondazione sia in elevazione, ma che anche renderanno meno “fragili” le pile che, quindi, potranno resistere meglio alle azioni orizzontali sismiche longitudinali all’asse stradale. L’Amministrazione Provinciale ha scelto, come procedura di selezione del contraente la tipologia dell’Appalto Integrato non solo per la particolare natura dei lavori in cui la componente tecnologica specialistica incide per oltre il 50% ed in cui appare conveniente spostare sull’appaltatore la responsabilità tecnica della progettazione esecutiva con annessa sicurezza di cantiere. Inoltre, l’appalto integrato consegna un progetto cantierabile e accelera i tempi di realizzazione dei lavori che si aggirano intorno ai tredici mesi. Già l’ufficio tecnico della Provincia è in azione per preparare tutti il carteggio che dovrebbe portare ad indire l’appalto integrato.