Marche da bollo introvabili ad Enna

Enna. Vien davvero da pensare che razza di Paese sia mai il nostro, dove il più semplice degli adempimenti, come comprare e apporre una marca da bollo in un atto giudiziario o in un qualsiasi documento, diventa una sofferenza sia dal punto di vista burocratico che psicologico. A questo proposito, a denunciare come a Enna applicare una marca da bollo sia diventato uno degli obblighi più fastidiosi per chi deve espletare una pratica burocratica è Mario Borrello. “Voglio portare all’attenzione –dice Borrello- l’ennesimo fastidioso disservizio. Ho scoperto che a Enna, capoluogo di provincia, sede di Tribunale e di uffici statali, regionali e provinciali dove ogni mattina si concentrano centinaia di cittadini dei 20 comuni per disbrigo pratiche, è impossibile trovare un rivenditore fornito di marche da bollo. L’altro ieri –racconta- mi sono recato presso un ufficio del Tribunale per depositare una pratica. L’impiegato mi fa presente che bisogna prima apporre una marca da bollo alla domanda. Pensando che non fosse un problema mi reco nel vicino bar di viale Diaz che è anche rivendita di valori bollati per comprarne una di quella telematica, che da qualche anno sostituisce la cartacea. Sorpresa. Impossibile averla perchè il rivenditore ha superato il budget assegnatogli. Vengo indirizzato in via Trieste dove c’è il bar tabacchi, anch’esso abilitato alla vendita dei valori bollati: stessa identica cosa. Per non rischiare di andare oltre la scadenza della presentazione della pratica, vado al tabaccaio di via Libertà: idem come gli altri due. Ora –sottolinea Mario Borrello – più che il costo in denaro, ad essere percepito come molesto è soprattutto l’atto di dover comprare il bollo in un luogo diverso da quello in cui si consegna la pratica, il che comporta quasi sempre rallentamenti per la consegna dei moduli e lunghi spostamenti alla ricerca dei rivenditori. Le lamentele vengono anche da parte degli avvocati, alcuni dei quali addirittura, se ne hanno l’occasione, si riforniscono presso il bar interno del tribunale di Caltanissetta”. Per cui –propone Mario Borrello- “per estendere la possibilità dell’acquisto dei valori bollati sarebbe opportuno o che il Procuratore della Repubblica autorizzasse la vendita presso il bar interno al tribunale, oppure di fornire le macchinette agli impiegati che lavorano negli uffici dell’ordine degli avvocati. In modo che non sia più un obbligo andare alla ricerca delle marche in giro per la città”.

Giacomo Lisacchi

Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento al disagio lamentato dagli utenti del tribunale di Enna in merito al mancato reperimento dei valori bollati nelle zone adiacente il palazzo di giustizia, si tiene ad informare gli utenti che da qualche mese su sollecitazione dell’allora Presidente f.f. Dr Salvucci, della Procura e dall’Ordine degli avvocati, sono state avviate le procedure per dotare il bar all’interno del tribunale alla venduta dei valori bollati e del contributo unificato così come avviene in tutti i palazzi di giustizia. La commissione regionale dei Monopoli di stato nei giorni scorsi ha accolto la richiesta con parere ampiamente favorevole,comunicando l’ulteriore documentazione da produrre e che a breve il servizio sarà attivato, non appena saranno ultimate le procedure burocratiche di rito presso il ministero dell’economia e delle finanze sezione Monopoli di stato di Roma.