Confartigianato: Due proposte per rilancio edilizia privata a Valguarnera

Valguarnera. Due interessanti proposte per il rilancio del settore dell’edilizia privata a Valguarnera che sta vivendo una crisi senza precedenti, arrivano dalla Confartigianato locale presieduta da Cristoforo Arena e dal comitato cittadino di Pippo Catalfamo: destinataria l’amministrazione comunale. Ad illustrarle nel corso di una conferenza stampa il portavoce del comitato Carlo Garofalo. Tali proposte agevolerebbero da un lato i cittadini che vogliono investire nel recupero del patrimonio edilizio esistente e dall’altro alle decine di operatori del settore, arrivati al collasso finanziario per la persistente crisi. Tutto ciò potrebbe essere attuato- secondo Garofalo- sfruttando le agevolazioni fiscali, modificate di recente dal Governo Monti, che portano le detrazioni sugli interventi di recupero in edilizia pari al 50% della spesa, da recuperare in 10 anni e che confermano le detrazioni al 55%, per gli interventi sul risparmio energetico (infissi, caldaie etc.). Ma non solo Garofalo (nella foto) lancia pure la proposta di creare le condizioni per far nascere “L’Albergo diffuso” per il quale la Confartigianato regionale ha presentato un disegno di legge all’assemblea regionale. Il progetto consiste nel recupero di beni immobili presenti in Sicilia, da mettere a disposizione dei flussi turistici. Valguarnera, in questo caso, sarebbe avvantaggiata dal fatto che ha come comuni viciniori Piazza Armerina ed Aidone, luoghi di grande interesse artistico ed archeologico. Tutto ciò –viene evidenziato- sarebbe possibile se alla base vi fosse una reale offerta di servizi reali, ad iniziare dai posti letto. “Molte famiglie nei prossimi anni dopo aver maturato l’esperienza di vivere nei condomini, potrebbero tornare a vivere nelle vecchie abitazioni del centro storico e per tale ragione- afferma Garofalo- occorre sicuramente una ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, oltre che un piano di recupero dell’Amministrazione, attraverso la creazione di aree di parcheggio e verde pubblico”. A tale ragione Garofalo invita la Giunta e il Consiglio Comunale a prevedere delle somme in bilancio sotto forma di contributi in conto interessi da corrispondere a ciascun cittadino che ristruttura grazie ai finanziamenti bancari. “ Ci sembra opportuno –conclude Garofalo- proporre ad esempio un contributo del 50% degli interessi pagati dai cittadini agli istituti di credito, su prestiti chirografari, con un minimo di numero 60 rate mensili ed un tetto massimo finanziabile di 30 mila euro”.

Rino Caltagirone