Enna. Sempre nel caos la circolazione cittadina
Enna-city - 11/10/2012
Enna. In questi giorni, nella zona Monte, l’amministrazione comunale sta provvedendo a migliorare e potenziare la segnaletica stradale verticale ed orizzontale per poi estenderla a tutta la città tenuto conto che la segnaletica è ridotta al lumicino ed in alcuni punti scomparsa del tutto. Lo sta facendo in economia visto che ad operare è personale del comune che esegue i lavori sotto la direzione dei vigili urbani. Ancora da definire la circolazione stradale cittadina specie nel centro storico dove ci sono, e lo abbiamo detto più volte, dei “punti neri”, quelli che di fatto bloccano la circolazione stradale, specie nelle ore di punta, quando si entra e si esce dalle scuole, quando partono gli autobus per varie destinazione, quando le persone escono dagli uffici ed allora intasano il corso Sicilia e poi c’è il solito blocco nella rotonda di via Sant’Agata, che è quella che condiziona il traffico di tutta la città perché sostanzialmente lo rallenta o addirittura lo ferma del tutto. Ma non è solo questo che condiziona il traffico perché la sosta selvaggia all’inizio di piazza Vittorio Emanuele (San Francesco) restringe la sede stradale di via Volturo e lo stesso capita all’inizio di via Sant’Agata, proprio nelle vicinanze della rotonda, dove molto spesso tutto rimane fermo. Il comandante dei vigili urbani, dottor Gaetano Campisi, ha presentato diversi mesi fa all’amministrazione comunale alcune varianti al traffico cittadino, ovviamente per migliorarlo, per renderlo più agevole, più snello, più adeguato alle necessità della città, ma di queste varianti non se ne parla più, non sono state studiate e poi magari, apportando dei correttivi, cercare di adeguarli alla realtà del capoluogo, che, in verità, ha troppe macchine e pochi, pochissimi, utilizzano i mezzi di trasporto urbani. Questa, in verità, è una delle pecche più vistose del capoluogo ennese, che, pur avendo un servizio di trasporto urbano efficiente, molto spesso lo ignora, non lo utilizza e dire che, se sufficientemente supportato, potrebbe risultare importante per migliorare la vivibilità di cui ha bisogno il capoluogo, specie nel centro storico, molto spesso condizionato proprio da un traffico caotico e disordinato