Il sindaco Salvatore Prinzi commenta così la sentenza: “I consiglieri di opposizione stanno facendo di tutto per fare ostruzionismo all’attività politica. Non hanno proposte e se le hanno, le fanno male”. Il consigliere Aldo La Ferrera, pur rispettando la sentenza, spiega le sue ragioni: “Accetto il verdetto del giudice, anche se ritengo che non sia stata compresa la reale richiesta del sottoscritto. Per questa ragione sto valutando la possibilità di fare appello alla sentenza”. Poi continua: “Il ricorso non era finalizzato a fare ostruzionismo, nessun atto deliberativo è stato infatti bloccato, essendo stato approvato il conto consuntivo. Questa amministrazione mi ha costretto per ben due volte a rivolgermi all’autorità amministrativa per ottenere copia degli atti. In entrambe le circostanze – dice – le spese dell’avvocato e di giudizio sono state pagate dalle mie tasche. Il sindaco ha invece utilizzato risorse pubbliche per nominare il legale, perché non ha voluto concedere al consigliere l’accesso agli atti amministrativi. Ciò fa riflettere sulla scarsa trasparenza di questa amministrazione”. Infine La Ferrera si lascia andare ad una considerazione: “In occasione dell’approvazione del bilancio abbiamo proposto parecchi emendamenti, ai quali il sindaco non ha dato esecuzione per il semplice fatto che venivano approvati dall’opposizione. Tra le nostre proposte voglio ricordare quella riguardante la riduzione delle aliquote Imu. L’amministrazione ha però ritenuto di utilizzare le risorse, che potevano essere impegnate per ridurre le aliquote Imu, per le manifestazioni ludiche anziché per alleviare l’eccessiva pressione fiscale sui cittadini. Unica proposta del sindaco, in dieci anni di amministrazione, è stata quella di tappezzare i muri di maioliche”.
Valentina La Ferrera