‘Vado in galera’ Sallusti: è arrivato l’ordine carcerazione
Enna-Cronaca - 20/10/2012
”Ho ricevuto l’ordine di esecuzione della sentenza di condanna e ora vado in carcere”. Alessandro Sallusti, nel pomeriggio, affida a twitter e a un videomessaggio pubblicato sul sito del Giornale la notizia che si attendeva da giorni. Il giornalista, condannato dalla Cassazione a 14 mesi di reclusione per diffamazione, ha ricevuto la notifica della condanna e vede dunque avvicinarsi lo spettro di San Vittore. ”A questo punto la procedura che mi portera’ in carcere e’ irreversibile”, spiega nel video Sallusti, che ribadisce ancora una volta l’intenzione di non voler chiedere pene alternative, come l’affidamento ai servizi sociali, e attacca la politica ‘cialtrona’, che non e’ stata in grado di intervenire in maniera risolutiva. ”La speranza che fosse capace di trovare una soluzione sta naufragando per mancanza di volonta’ e capacita”. E lancia poi un appello: ”La politica interrompa questa sceneggiata che ha messo in piedi per salvarmi dal carcere. E’ inaccettabile che faccia questo al riparo di un problema molto serio che e’ la liberta’ d’opinione e al riparo dal mio nome”. Piu’ cauto sugli scenari futuri e’ il Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati che ha spiegato come prima di 30 giorni a partire da oggi, giorno della notifica, non ci sara’ alcuna decisione. ”Alla scadenza del termine la Procura prendera’ le sue determinazioni in merito all’eventuale detenzione”, ha spiegato il magistrato. Intanto non arrivera’ prima di martedi’ il voto in Commissione Giustizia al Senato sul disegno di legge sulla diffamazione, che dovra’ poi passare dall’Aula. Il vicepresidente della commissione Cultura del Senato, Vincenzo Vita (Pd) assicura: ”La decisione di passare dalla sede deliberante a quella referente non significa rallentare l’iter del provvedimento”. Le nuove norme dovrebbero prevedere l’abolizione del carcere per i giornalisti e pene pecuniarie di entita’ ancora da definire, ma rimane aperta la questione dei blog e piu’ in generale del web. E l’Fnsi, che giudica l’ordinanza di carcerazione ”un passaggio inaccettabile di una proceduta che ancora non puo’ considerarsi conclusa” avverte: ”Se la politica, sotto il pretesto di una norma per evitare il carcere a Sallusti, insistera’ nel tentativo di varare una legge vendicativa verso tutti i giornalisti, sappia che trovera’ la stessa opposizione che ha incontrato nei tentativi di legge-bavaglio sulle intercettazioni”.
(ANSA)