Flc rilancio delle Università siciliane
Enna-Cronaca - 24/10/2012
Nell’ambito della settimana nazionale di dibattito e di mobilitazione sul tema del rilancio dell’Universita’ e contro le politiche degli ultimi due Governi, promossa dalla Flc Cgil, iniziative sono in programma nei tre atenei siciliani. Domani all’Universita’ di Palermo alle 12 e in quella di Messina alle 10 si svolgeranno assemblee. L’appuntamento all’Universita’ di Catania e’ per venerdi’ 26 alle 11. “L’universita’- dice Giusto Scozzaro, segretario generale della Flc Sicilia- versa in una condizione drammatica, aggravata dal recente dl sulla spending review. Quello su cui intendiamo accendere i riflettori- sottolinea- e’ quello che e’ accaduto in seguito alla legge Gelmini, a partire dall’approvazione degli Statuti verticistici e antidemocratici. Ma anche- aggiunge- l’operazione di svuotamento del diritto allo studio con l’aumento delle tasse e dei corsi a numero chiuso, che prosegue con l’attuale governo, e il blocco perdurante delle assunzioni e delle opportunita’ di carriera”. La Flc denuncia una “svolta autoritaria negli atenei, con limitazioni alla partecipazione democratica”. “ Consideriamo anomala, ad esempio- afferma Scozzaro- la pubblicazione di linee guida comportamentali che escludono per i dipendenti delle universita’ di potere esprimere liberamente la propria opinione su di essa e anche le limitazioni all’utilizzo degli spazi degli atenei”. Nei giorni scorsi la Cgil ha anche denunciato “ la manovra in corso – dice Scozzaro- di strisciante privatizzazione dell’ateneo di Messina, con la costituzione di una Fondazione alla quale si vogliono trasferire tutti i beni e le risorse dell’Universita’”. “Oggi- dice il segretario della Flc- ci troviamo in una condizione in Sicilia per cui meno della meta’ di chi aspira all’Universita’, riesce ad accedere. Noi – ribadisce- siamo per una Universita’ pubblica, autonoma e democratica”. Da qui le richieste di assicurare a tutti gli studenti idonei una borsa di studio e di migliorare i servizi ad essi rivolti. Di investimenti, inoltre, sulla ricerca e l’alta formazione. La Flc difende anche il valore legale del titolo di studio e chiede di favorire l’accesso in ruolo dei precari. Pone anche l’obiettivo della revisione dell’attuale governance universitaria rafforzando il ruolo del Senato accademico contro i “poteri immensi e antidemocratici del rettore e del Cda”. La Flc chiede anche che vengano introdotti meccanismi trasparenti di reclutamento in ruolo” e che siano valorizzate le professionalita’ del personale tecnico amministrativo”. “Facciamo appello a studenti, docenti, personale T.A e societa’ civile – conclude Sozzaro- a sostenere questa battaglia contro lo smantellamento dell’Universita’ pubblica e chiediamo il confronto alle forze politiche”