Enna Calcio. Nuovo tira e molla di Cannarozzo

“Da parte mia non c’è nessun ripensamento o passo indietro, ma dobbiamo sederci e risolvere la vicenda della banca”. Risponde così Peppino Cannarozzo in merito alle voci su un suo presento ripensamento a cedere l’Enna Calcio dopo che era stato raggiunto un accordo di massima con Gaetano Spitale che, però, da venerdì attende ancora che Cannarozzo consegni i documenti – contabili e non – della società. Cannarozzo ha giustificato questo ritardo con suoi impegni politici: “Un giorno in più non credo faccia la differenza, la cessione avverrà” garantisce Cannarozzo. A lanciare l’allarme era stato lo stesso Spitale stanco d’essere rimbalzato da un giorno ad un altro dopo che i patti prevedevano rapidità nel passaggio di consegne. Tutta questa indecisione e perdita di tempo non fa altro che penalizzare l’Enna che deve già pensare ai tanti problemi di ordine sportivo, una squadra che non riesce più a fare punti cadendo sotto i colpi di qualsiasi avversario che, trovandosi una deliziosa tavola apparecchiata, fanno festa. Un terreno fertile che rischia di portare gli ennesi verso un’altra stagione in cui si lotta per non retrocedere. In questi ultimi quindici giorni Spitale ha trovato piena sintonia con l’allenatore Vittorio Privitera, i calciatori ed anche quella parte di tifoseria che, sentendo di un addio di Cannarozzo, sta iniziando a riavvicinarsi all’Enna. Questa è la settimana ideale per rialzare la testa perché il tecnico avrà a disposizione dieci giorni per preparare la prossima partita poiché la giornata prevista per domenica è stata posticipata a mercoledì prossimo. Ma quattro giorni sono già trascorsi senza che venisse compiuto qualcosa di concreto. Per la verità martedì Spitale ha avuto un incontro con il difensore Mario Murgano che ha dato la sua disponibilità, ma a patto che l’Enna sia guidata da una nuova società.