Grillo, Casaleggio e gli “influencer”
Enna-city - 25/10/2012
Mi è capitato ultimamente di partecipare ad un convegno sulle politiche legate alle fonti energetiche alternative.
Politici, giornalisti, burocrati ed esperti erano pronti ad analizzare un tema su cui tutti vogliono mettere le mani per costruire le solite fitte reti clientelari attraverso l’accesso ai fondi pubblici in una logica puramente assistenziale.
Un aspetto però mi ha colpito: uno degli organizzatori si è rivolto ad un candidato alle elezioni regionali nella lista del Movimento 5 Stelle, chiedendogli se voleva partecipare direttamente al dibattito; ha ricevuto una risposta apparentemente illogica: costui prima di dare l’approvazione, doveva contattare attraverso la rete un suo “influencer” per capire e conoscere le questioni che avrebbe dovuto trattare nel suo intervento.
La domanda è d’obbligo: chi sono gli “influencer” e che ruolo hanno nel movimento grillino?
Il termine è coniato dal mago della rete e della comunicazione virtuale, vale a dire Casaleggio, l’uomo che finanzia Grillo e che è legato ad un mondo imprenditoriale quantomeno inquietante, come la sua storia dimostra. Costui teorizza, in un video, che “Google diventerà il centro della rinascita della democrazia diretta fino a quando, dopo una terza guerra mondiale, la popolazione della Terra si riduce a solo un miliardo di abitanti e alla fine, grazie ovviamente alla Rete, nasce Gaia, il nuovo governo mondiale”. E poi: “Ogni essere umano può diventare presidente e controllare il governo attraverso la Rete. Nel 2054 in Gaia, i partiti, la politica, le ideologie e le religioni scompaiono”.
Torniamo agli “influencer”: la giornalista Patrizia Bascetta li descrive come “falsi persuasori con una missione che è’ quella di creare correnti di pensiero ed orientamento”.
Quindi, come espresso dalla Casaleggio Associati, il candidato ideale dovrebbe avere più attitudini che competenze. Una volta eletto, deve essere bravo con internet per mandare tutto ad una ‘squadra di esperti’ che gli dicono cosa dire: in particolare deve ripetere ciò di cui parla il grande “influencer”, vale a dire Beppe Grillo, in modo da ipnotizzare le coscienze secondo scenari da Grande fratello.
Ora è chiaro che si vuole abbattere un sistema (che ha tanti lati oscuri e che ha compiuto tanti errori) con un altro, presentato come democrazia diretta, ma che in realtà disconoscendo le istituzioni e gli organi rappresentativi, è una somma di singoli controllati da chi gestisce la rete.
Attenzione, informiamoci e vigiliamo; capiremo perchè Grillo parla sempre di certi argomenti e di altri no.
Il Giornalista Pietro Orsatti scrive: “osservate le sue virate degli ultimi anni, prima castigatore senza pietà dei costumi delle imprese italiane che lentamente sono uscite fuori dal suo mirino, per lasciare posto solo alla politica ed ai politici”.
Dov’è finito il suo cavallo di battaglia della prima ora, quello della lotta contro il signoraggio monetario?
Forse che il suo patrocinatore abbia contatti con quel mondo ibrido della finanza che oggi non si può più toccare ?
Il nostro compito è ridare credibilità alla politica attivando un processo di moralizzazione attraverso progetti ed idee mosse da passione civile che devono catturare consensi veri. Niente clientocrazia ed affari (uniche culture conosciute dai nostri governanti locali e non, patrocinatori di un sistema di potere che mortifica la democrazia), e niente mondo virtuale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio a un numero esponenziale di utenti, plagiandoli per perseguire fini di vero e proprio marketing virtuale.
La Sicilia ha bisogno di una nuova cultura di governo che veda assieme tutti quegli uomini di buona volontà che facciano dell’onestà un vero vessillo democratico. Ricordiamo che fare politica non significa assicurarsi un assegno in bianco per il futuro, ma sacrificio e servizio alla collettività.
Fuori dalla politica e dalle istituzioni i corrotti con i loro intrecci affaristico-mafiosi ed i populisti demagogici che strumentalizzano le menti per trarre vantaggi propri.
Giuseppe Rizza
Coordinatore Comitato Ennese Crocetta