Progetto di legge speciale per il restauro del centro storico di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Il presidente dell’associazione Notarbartolo propone ai due neodeputati piazzesi Antonio Venturino e Luisa Lantieri di sposare un progetto di legge speciale per il restauro del centro storico di Piazza Armerina.
A pochi giorni dalle votazioni che hanno “portato” i due piazzesi a Sala d’Ercole, dal presidente dell’associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”, Filippo Andrea Di Giorgio, giunge una proposta ai due nuovi onorevoli.
Il presidente Di Giorgio spiega di cosa si tratta: «Chiedo di pubblicare ufficialmente il progetto di legge speciale per il recupero del centro storico di Piazza Armerina al quale ho lavorato in questi ultimi mesi. In un primo tempo pensavo di poterlo presentare all’assemblea Regionale Siciliana attraverso una raccolta di firme quale disegno di legge di iniziativa popolare, ma la presenza di ben due rappresentanti piazzesi mi lascia una certo ottimismo».
«Nel corso di una delle tante chiacchierate con Antonio Venturino – continua Di Giorgio – sono stato rassicurato, in particolare, sul fatto che il Movimento 5 Stelle darà ai cittadini la possibilità di fare entrare le loro idee dentro le istituzioni. Gli offro io la prima opportunità per mantenere gli impegni presi. Spero che anche Luisa Lantieri, con la quale non ho ancora parlato, possa condividerlo. Ovviamente ritengo questa mia proposta solo un punto di partenza, sicuramente migliorabile, e vorrei che per il tramite della rete internet si aprisse un tavolo di confronto fra le forze politiche locali e i comitati di quartiere, che si concluda però nel più breve tempo possibile».
«Credo sia inconfutabile – rileva Di Giorgio – che il nostro centro storico, fra i più belli della Sicilia, vive una fase di fortissimo degrado che nel recente passato è stata causa perfino di crolli di alcuni importanti monumenti storici e religiosi, come la Chiesa dell’Itria. Di fronte a dei problemi straordinari occorrono interventi straordinari, e in questo senso credo vada decisamente un disegno di legge che non solo finanzia il recupero e la ristrutturazione, ma che pone in essere anche delle procedure semplificate per la progettazione ed il recupero. Non sono un esperto della materia urbanistica, e perciò spero che chiunque abbia delle grandi competenze su questo campo possa intervenire per aiutarci. Su un punto spero però non si discuta: l’intero introito della biglietteria dei mosaici deve restare a Piazza Armerina».