Al via spot e petizione online per dire basta al caro carburante
Enna-Cronaca - 28/11/2012
I Benzinai Italiani Riuniti, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale YouQ, hanno lanciato uno spot ed una petizione online per chiedere al governo di tagliare le accise ormai scadute.
Perché continuiamo a pagare tutte le accise, ormai scadute, imposte fino al 2004? Quelle imposte successive, vengono realmente destinate alla causa?
L’aumento esponenziale della benzina, aggiunto all’aggravarsi della crisi economica, ha messo sul lastrico gestori di carburanti, autotrasportatori e tutte le categorie che lavorano con i mezzi di trasporto. Le ripercussioni degli aumenti si riversano poi sugli automobilisti che sono spesso costretti a lasciare l’auto a casa. Aumento del costo dei carburanti vuol dire inoltre conseguente aumento dei prezzi dei prodotti trasportati su gomma, come ad esempio quelli del settore alimentare.
Ai Presidenti della Repubblica, del Consiglio, del Senato, della Camera e al Ministro dello Sviluppo Economico è destinata la petizione popolare on-line lanciata dai Benzinai Italiani Riuniti che raccoglie la voce di tutti coloro che sono stanchi dell’immobilismo e della sottovalutazione del problema.
I sottoscrittori e le sottoscrittrici della presente petizione chiedono pertanto:
1. Il taglio delle accise scadute, ormai storiche;
2. La rendicontazione delle accise in corso;
3. La modifica dei contratti economici e di lavoro dei gestori di carburanti.
Non dobbiamo dimenticare che il carburante costa caro a causa della tasse (accise e iva). Stiamo ancora pagando, infatti, attraverso le accise, la guerra di Etiopia del 1935, il finanziamento della crisi di Suez del 1956, il finanziamento della guerra in Libano del 1983 e della missione in Bosnia del 1996, le ricostruzioni dopo il disastro del Vajont del 1963, l’alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice del 1968, la ricostruzione dopo i terremoti del Friuli 1976 e dell’Irpinia del 1980, il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004, l’acquisto di autobus ecologici nel 2005, l’emergenza immigrazione dopo la crisi libica del 2011, il finanziamento alla cultura nel 2011.
Per guardare lo spot e firmare la petizione: http://www.benzinaitalianiriuniti.com/
Link youtube spot video: http://www.youtube.com/watch?v=SxAv3YnwBFA