Enna. Scarcerato il falso cieco

E’ stato scarcerato dagli arresti domiciliari da parte dei giudici del Tribunale del Riesame, Vincenzo La Rosa, il centralinista dell’Ispettorato del lavoro di Enna che era stato arrestato in quanto responsabile di truffa aggravata ai danni della Regione Siciliana. I carabinieri, che avevano svolto attente indagini circa la sua posizione di non vedente, sostengono che non aveva i titoli per avere quel posto all’Ispettorato del lavoro, e lo hanno seguito per diversi giorni, sorprendendolo anche sull’autostrada Palermo-Catania, mentre, alla guida della macchina, faceva sorpassi a 120 all’ora ed in galleria. Il tribunale di Libertà di Caltanissetta ha accolto il ricorso del difensore, Maria Francesca Assennato del foro di Caltanissetta, e lo ha rimesso in libertà. Vincenzo La Rosa, nel corso dell’interrogatorio, aveva risposto al gip sostenendo di avere tutti i requisiti previsti, perché lui non è “cieco”, ma “ipovedente”. La difesa si è detta disposta a sottoporre la Rosa ad una visita specialistica per appurare la veridicità dei sui requisiti, necessari per essere assunto con la legge speciale. A breve potrebbe esserci un incidente probatorio al fine di chiarire la vicenda e quindi sottoporlo a visita specialistica. Col ricorso al Tribunale del Riesame il difensore Assennato ha ottenuto un punto a favore del suo assistito visto che La Rosa è stato rimesso in libertà. Le motivazioni del Tribunale del Riesame non si conoscono ancora. Vincenzo La Rosa, nell’interrogatorio aveva sostenuto che la sua condizione di decimista è perfettamente compatibile con la sua guida particolarmente “sveglia”.