Massimo Greco, Presidente Consiglio provinciale all’indomani della decadenza del Consigliere Giuseppe Castoro acclarata dall’organo consiliare

Enna. Intervista al dr.Massimo Greco, Presidente Consiglio provinciale all’indomani della decadenza Consigliere Giuseppe Castoro acclarata dall’organo consiliare

Finalmente, dopo tempo, il Consiglio della Provincia regionale di Enna ha deliberato la decadenza del Consigliere Castoro…

Non è stato certamente il giorno più bello. I Consiglieri Provinciali hanno, a malincuore, deliberato la revoca della convalida di un collega e questo ha reso il dibattito politico molto complesso ed a tratti sofferto. E’ stato difficile distinguere l’aspetto umano della vicenda da quello istituzionale, anche perché nel merito giuridico la vicenda non è poi così chiara e pacifica come appare. Avremmo preferito che fosse un Autorità Giudiziaria a prendere questa decisione.

Ma il Consiglio è stato diffidato e messo in mora più volte

Sì è vero, ma gli organi gli Organi istituzionali, a vario titolo coinvolti, non mi pare che abbiano tutti la coscienza a posto. Un TAR che si dichiara incompetente solo dopo 15 mesi da un pronunciamento cautelare favorevole al ricorrente, un Assessorato Regionale alle Autonomie locali che non ci ha mai notificato la sentenza del TAR e che diffida il Consiglio provinciale solo dopo diversi mesi la pubblicazione della medesima sentenza. Non si può certo dire che gli Organi di controllo amministrativo e giurisdizionali siano usciti bene in questa vicenda che, peraltro, non è ancora conclusa visto che si attende la decisione del CGA.

Questo vuol dire che Castoro potrebbe anche spuntarla al CGA?

Teoricamente sì, anche se il merito, ammesso che l’appello di Castoro venga accolto dal CGA, sarà trattato dal TAR di Catania in tempi in cui il Consiglio Provinciale si sarà certamente sciolto.

E’ quindi ipotizzabile anche una richiesta di risarcimento danni, nella misura corrispondente ai gettoni di presenza che si perderanno, nei confronti del Consiglio provinciale se Castoro dovesse spuntarla anche a distanza di tempo?

Escludo questa ipotesi, preliminarmente per l’assenza totale di colpa in capo ai Consiglieri provinciali su cui pendevano ben due diffide provenienti dalla Regione e dalla Prefettura. E poi perché l’esercizio delle funzioni elettive, tra cui rientra certamente quella del Consigliere Provinciale, dà luogo ad un rapporto di servizio onorario, il cui compenso è escluso da qualsiasi connotato di sinallagmaticità, non costituendo quest’ultimo retribuzione bensì soltanto una somma a titolo di indennità per l’attività onoraria effettivamente prestata per la partecipazione alle sedute di consiglio e di commissione.

Ma Castoro, attraverso i suoi legali, ha minacciato i Consiglieri di essere risarcito anche dei danni non patrimoniali?

E’ probabile, ma mi sentirei di escludere anche questa ipotesi poiché, anche a prescindere dall’inesistenza di alcuna colpa in capo ai Consiglieri, non mi pare che siano in discussione diritti inviolabili della persona, come quelli alla salute, alla reputazione, all’immagine, alla riservatezza e alla famiglia. Né, tanto meno il danno non patrimoniale può consistere nel mero disagio ricevuto, non scaturente da lesioni gravi di diritti costituzionalmente garantiti. Ma ovviamente questo è il mio modestissimo parere.

Ma adesso chi prenderà il posto di Castoro?

Preferisco parlarne un’altra volta.


n.d.r: La dichiarazione di incandidabilità di Giuseppe Castoro crea alla Provincia problemi notevoli, perché dalla lista in cui era candidato Castoro bisogna togliere 1.100 voti ed allora cambiano per i partiti le percentuali ottenuti nel corso delle elezioni provinciali per cui ci potrebbero essere una serie di situazioni con decadenza di altri consiglieri di altri partiti e la nomina di altri consiglieri di altre liste. Insomma, un autentico caos che potrebbe mutare la situazione generale del Consiglio provinciale, a pochi mesi dalla fine della legislatura.

Nelle foto: Presidente Consiglio Massimo Greco e Direttore generale Graziella Morreale; in basso Giuseppe Castoro


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