Sicilia. CGIL, piano lavoro primo punto del programma del nuovo governo

“Bene l’inizio del governo Crocetta con l’opera di disboscamento degli sprechi e dei privilegi. Ma ora il secondo passo deve essere l’operazione verita’ sui conti della Regione, per un bilancio basato su poste reali, liberando risorse da investire su un piano regionale del lavoro concordato con le parti sociali” : lo ha detto Ferruccio Donato, reggente della Cgil Sicilia, aprendo il direttivo della confederazione. “Questo piano- ha detto Donato – deve essere il primo punto del programma del governo e sui suoi obiettivi- ha sottolineato- occorre anche rimodulare le risorse europee e incardinare il confronto col governo nazionale per ottenere risorse”. Su quelle che devono essere le linee principali di “un intervento complessivo- ha rilevato Donato- che punti allo sviluppo e a dare risposte in termini di occupazione”, la Cgil ha le idee chiare ed è pronta a dare il suo contributo. “Occorre puntare sulla filiera delle fonti rinnovabili – ha sostenuto il segretario Cgil- per la costruzione di un nuovo modello energetico. Chiediamo anche- ha proseguito Donato- che si investa sulla messa in sicurezza del territorio, sulla valorizzazione delle vocazioni territoriali, a partire dall’agricoltura e dal turismo e sulle infrastrutture materiali e immateriali”. La Cgil chiede anche che “il nuovo governo punti a un welfare inclusivo- ha detto Donato- con interventi a sostegno delle fasce piu’ deboli e sul sistema dell’istruzione, con la legge sul diritto allo studio, e della formazione per dare prospettive alle nuove generazioni”. “Su questi temi, che non sono i soli,- ha sottolineato Donato- chiediamo che dalle parole si passi ai fatti, tassello dopo tassello, per una svolta nell’azione di governo per la nostra regione”. Cosi’ come, ha aggiunto, “è fondamentale che si proceda in tutto il settore pubblico con la riorganizzazione. Una pubblica amministrazione efficiente- ha rilevato- serve ai cittadini, serve alle imprese, serve a tutto il nostro territorio”. Quanto all’annunciata proroga per i precari degli enti locali, Donato ha detto: “Mi pare che i mesi di cui si parla siano pochi rispetto all’esigenza di avere a disposizione tempi adeguati che consentano la realizzazione di una soluzione definitiva per questo personale. Il presidente Crocetta- ha aggiunto- ha detto che non ci sara’ macelleria sociale e ha parlato di possibili sinergie tra Comuni e imprese. E’ fondamentale dunque- ha sostenuto- che si lavori subito per dare prospettive concrete a breve e medio termine ai precari”.

“Per uscire dalla situazione in cui si trova il Paese occorre una politica alternativa a quella del governo Monti., che incoraggi gli investimenti dimostrando che e’ l’esecutivo stesso a mettere in circuito soldi pubblici per aiutare il sistema delle imprese, per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture, per provvedere alla cura del territorio con interventi di prevenzione e di salvaguardia dell’ambiente”: lo ha detto Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil nazionale intervendo al direttivo della Cgil Sicilia. Scudiere ha sottolineato che “il grande difetto del governo Monti e’ stato proprio quello di non coniugare il rigore con l’equita’ e con la crescita, cosa che ha determinato il peggioramento delle condizioni dei lavoratori e dei pensionati e portato il paese alla recessione. Occorre dunque- ha sottolineato- una netta inversione di rotta”. Per Scudiere altro importante obiettivo e’ “la messa in protezione del grande sistema delle aziende a partecipazione pubblica, ancora oggi punto saldo- ha sottolineato -dell’economia nazionale”.