Enna. A padre Giacomo Zangara il “Premio Kiwanis della Bontà”

Nella chiesa di San Bartolomeo di Enna, alla presenza di un folto pubblico, si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio Kiwanis della Bontà”, giunto alla 14a edizione, assegnato quest’anno a padre Giacomo Zangara, parroco della parrocchia omonima e cappellano del carcere giudiziario del capoluogo, con la seguente motivazione: “Esercita ogni giorno il suo ministero con quella carità che, come dice San Paolo ‘non si vanta e non si gonfia, non manca rispetto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità’ offrendo appoggio spirituale e materiale senza riserve né pregiudizi”. Il presidente del Club, Gaetano Alvano – ha evidenziato nel suo discorso introduttivo – “che il Premio è andato a un sacerdote impegnato nella cura di chi, privato della libertà, soffre pene morali quanto quelle materiali”. E’ attribuito annualmente dal Kiwanis a un cittadino ennese o della provincia che si sia distinto nel campo socio-umanitario. La scelta, condivisa dal direttivo del Club, di assegnare a padre Zangara il Premio della Bontà 2012, è scaturita dall’opera meritoria da lui condotta in quel luogo di pena, dove capacità di ascolto e gesti umanitari anche piccoli sono essenziali per i carcerati. Il prestigioso riconoscimento è la dimostrazione che la società in cui viviamo è supportata da valori umani, di altruismo e di solidarietà. Originario di Villarosa, 42enne, è stato ordinato sacerdote nel 2000. Prima di diventare parroco di San Bartolomeo, è stato cappellano all’Ospedale Chiello di Piazza Armerina e in seguito presso il nostro carcere, dove ha vissuto intensi momenti emotivi. Padre Giacomo, a dire dei suoi parrocchiani – ha sottolineato il presidente Alvano nel suo discorso – “non si limita a svolgere la sua opera solo tra le mura del carcere, ma è impegnato anche ad aiutare le mogli e i figli dei detenuti mettendo loro a disposizione anche la sua casa”. Instancabile e disponibile, ha sempre una parola di conforto, un sorriso che costa poco, ma rassicurante. Padre Giacomo ha operato e continua ad operare attivamente in silenzio, soprattutto ascoltando. “I parrocchiani, che lo seguono giorno dopo giorno nella sua attività pastorale e in quella umanitaria, sono stati quelli che in un certo senso hanno suggerito la motivazione del premio”, dice ancora il presidente. Don Giacomo, visibilmente commosso, nel ringraziare il Kiwanis per il riconoscimento conferitogli, ha detto che “per operare in quel luogo di pena non si può essere solo sacerdoti, ma anche uomini con motivazioni forti, sensibili a tutte le problematiche degli altri, uomini e donne, che scontano pene detentive”. Alla cerimonia, semplice ma significativa, è seguito il Concerto di Natale del Gruppo “Artemusia”, diretto da Maria Grazia Malara, che si è esibito in musiche e canti di generi diversi, tra cui quelli della tradizione americana, riscuotendo calorosi applausi. Il premio in denaro avuto dal Club, per volontà di padre Zangara, sarà devoluto a vantaggio di famiglie bisognose di Enna.

Salvatore Presti

(nella foto: da sinistra, Padre Zangara con il presidente Alvano)