Usura. Enna: a metà mese inizia il processo “Sole Nero”

Si aprirà il sedici gennaio a Caltanissetta, di fronte al gup David Salvucci, l’udienza preliminare “Sole Nero”, per cui la Dda ha chiesto tre rinvii a giudizio con al centro il villarosano Maurizio Nicosia, pluripregiudicato, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, e di usura assieme agli altri protagonisti della vicenda. Gli indagati sarebbero coinvolti in una vicenda di prestiti a tassi da usura a danno di un imprenditore di Bronte e che sono stati scoperti dagli agenti della squadra Mobile. Il Pm Roberto Condorelli ha chiesto il rinvio a giudizio per Maurizio Nicosia, Michele Cammarata e Giuseppe Fascetto. Maurizio Nicosia viene difeso dall’avvocato Antonio Impellizzeri; per lui le accuse sono usura e associazione mafiosa: viene ritenuto dagli investigatori della Procura antimafia vicino al clan mafioso di Gela. Michele Cammarata, difeso dagli avvocati Giovanni Palermo e Nino Grippaldi, è accusato solo di usura, perché, non avendo soldi da prestare, avrebbe fatto da tramite perché l’imprenditore brontese ottenesse un prestito da Fascetto. Fascetto, difeso dall’avvocato Palermo, è di Leonforte e per lui l’accusa è di aver prestato dei soldi con interessi consistenti. Gli agenti della Mobile hanno scoperto questa vicenda per caso, grazie ad un’altra indagine che stavano seguendo. Ci sono stati mesi di intercettazioni, pedinamenti e appostamenti da cui è emerso il contatto fra un imprenditore di Bronte e alcuni indagati. Il brontese si sarebbe rivolto a un agronomo di Catania, Giuseppe Torrisi, che nel frattempo ha patteggiato il “concorso in usura”, per ottenere dei prestiti. Torrisi lo avrebbe messo in contatto con Michele Cammarata, che non avendo disponibilità finanziaria, lo ha accompagnato da Nicosia, il quale gli avrebbe prestato denaro. Su Nicosia pende l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, perché la Dda lo ritiene vicino al famigerato boss di Gela Daniele Emmanuello, ucciso nelle zone di Villaprolo in un conflitto a fuoco con la polizia. Il villarosano ha negato ogni addebito.