Ars, approvata la mozione sul ponte di Messina

L’Assemblea regionale siciliana, nella seduta pomeridiana di martedì 22 gennaio 2013, presieduta dal vicepresidente Salvatore Pogliese e successivamente dal Presidente Giovanni Ardizzone , dopo un serrato confronto ha approvato con tre emendamenti la mozione sugli “Interventi finalizzati al ritiro del progetto relativo alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina”.
L’Aula inoltre con la relazione del presidente della Commissione Bilancio, Antonino Dina, ha incardinato il documento di Programmazione Economico-Finanziaria per gli anni 2013-2017, rinviandone il prosieguo alla seduta di domani mercoledì 23 gennaio alle ore 16.
Nel corso del dibattito si sono susseguiti interventi di deputati di tutti i gruppi parlamentari e dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità.
Ad inizio di seduta il Presidente ha comunicato che l’onorevole D’Agostino ha dichiarato di aderire al Gruppo parlamentare UDC, cessando contestualmente di far parte del Gruppo parlamentare Misto.
Il Presidente ha comunicato inoltre che l’onorevole Emanuele Dipasquale, nella qualità di Presidente del Gruppo parlamentare “Territorio”, ha dichiarato di dimettersi, con effetto immediato, dallo stesso Gruppo per aderire al Gruppo parlamentare “Lista Crocetta”. L’onorevole Dipasquale ha fatto altresì presente che il Gruppo “Territorio” non potrà continuare ad esistere con tale denominazione, poichè tanto il nome quanto il simbolo sono registrati a suo nome.
Conseguentemente, il Gruppo “Territorio”, sceso al di sotto del numero minimo di deputati previsto dal comma 2 dell’art. 23 del Regolamento interno dell’ARS per costituire un Gruppo parlamentare, rimane temporaneamente in vita, secondo la prassi di questa Assemblea regionale e di quella vigente alla Camera dei Deputati, fino a quando il Consiglio di Presidenza non avrà deliberato al riguardo, nella prima seduta utile.
Nelle more, in considerazione di quanto dichiarato dall’onorevole Dipasquale, il Presidente ha invitato lo stesso Gruppo ad assumere, nel più breve tempo possibile, diversa denominazione e a comunicarla tempestivamente alla Presidenza.