Ad Agira protestano gli ex RMI per mancata proroga cantieri di servizio

Agira. Erano circa una trentina, ieri mattina, in Comune, i fruitori dell’ex reddito minimo di inserimento che si sono riuniti per chiedere al sindaco, Gaetano Giunta, notizie certe sulla data di inizio dei cantieri di servizio ma anche sulla mensilità di gennaio, che potrebbe non essere pagata ai 127 beneficiari locali (e chiaramente non solo a loro) del sussidio.
«In altri Comuni dell’Ennese, alcuni nostri “colleghi” hanno iniziato a lavorare – dicevano ieri mattina in Comune i fruitori ex Rmi di Agira – non capiamo il perché qui non si sappia ancora nulla. Vogliamo risposte concrete, inutile girare intorno al problema». I beneficiari dei cantieri di servizio, che un decennio fa erano più di 400, hanno ricevuto nei giorni scorsi la mensilità di dicembre ma, come già ricordato, sono desiderosi adesso di capire se sarà possibile disporre anche dei soldi di gennaio.
«E’ tutto in bilico – hanno affermato con molta amarezza – vorremmo capire cosa ci attende, e non solo nel futuro immediato, speriamo possano esserci risposte confortanti». A tal proposito, lo ricordiamo, nei giorni scorsi a Nissoria si era tenuta un’assemblea molto partecipata, in cui, alla presenza di sindaci, consiglieri provinciali e sindacati, era stato deciso di richiedere alle istituzioni competenti una maggiore tutela contributiva, e magari un aumento del sussidio, per gli ex Rmi.
Il sindaco, Giunta, ha intanto preso 24 ore di tempo per provare a sciogliere i dubbi manifestati ieri dai beneficiari agirini che, stamattina, intorno alle 9,30, saranno nuovamente in Comune per ricevere risposte. I progetti relativi ai cantieri di servizio, lo ricordiamo, dovranno essere presentati entro il prossimo 31 gennaio.
Il sindaco ci aveva detto nei giorni scorsi che gli uffici del II Settore, quello della solidarietà sociale, stavano lavorando proprio per far partire nel più breve tempo possibile i cantieri e sciogliere così quest’ennesima matassa. Si parla di un possibile avvio il 4 febbraio, ma si tratta ancora soltanto di voci, stamattina in Comune se ne potrà sapere certamente qualcosa in più.
Emanuele Parisi