Sindaco di Nicosia chiede all’Ato EnnaEuno relazione sui mezzi usati per la raccolta di rifiuti

Nicosia. Mezzi guasti e fatiscenti per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, e il sindaco Sergio Malfitano chiede all’Ato Ennaeuno una relazione dettagliata sullo stato dei mezzi meccanici. La nota è stata inviata per conoscenza al procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone.
La situazione sul fronte della raccolta degli Rsu in città è sempre più difficile, con spazzatura che viene prelevata a singhiozzo, zone dove rimane anche per diversi giorni, cassonetti che non vengono lavati e sterilizzati. Adesso Malfitano ha avuto notizia che gran parte dei mezzi meccanici sono fatiscenti, con frequenti guasti che tra l’altro metterebbero a rischio l’incolumità degli operatori ecologici.
A determinare la richiesta di relazione dettagliata e documentata è stata la notizia di un guasto all’elevatore di un compattatore che è necessario per sollevare i cassonetti e svuotarli all’interno del mezzo. “Mi sembra una situazione surreale quella di un servizio che viene pagato come se fosse funzionale e che invece ha falle da tutte le parti. Non credo sia giustificato – spiega Malfitano – il ricorso agli straordinari, se questi devono essere effettuati perché si lavora con un numero inferiore di compattatori rispetto a quello che sarebbe necessario. Se il servizio non funziona perché manca degli strumenti indispensabili, non si può certo farlo costare più di quello che è dovuto per un servizio a regola d’arte”.
Malfitano sottolinea che la raccolta dei rifiuti e l’igiene ambientale sono servizi pubblici per i quali in caso di sospensione scattano sanzioni, dalla precettazione degli operi che scioperano alla denuncia di interruzione di pubblico servizio. “Credo si stia passando la misura, perché chi gestisce un servizio pubblico deve essere nelle condizioni di garantire uomini, mezzi e attrezzature. Se un camion si guasta va sostituito e non si può far pagare ai cittadini lo straordinario degli operatori che devono lavorare oltre l’orario perché un solo camion non può garantire la racconta nei tempi previsti. Se una ditta provata non garantisce i mezzi necessari a svolgere un servizio che si è aggiudicato, scattano le denunce ed i procedimenti penali per inottemperanza alla fornitura pubblica prevista. Qui ci troviamo con un parco mezzi che sulla carta risulta sufficiente ai fabbisogni della città, ma che in realtà annovera camion che sono praticamente fuori servizio per settimane”.