Spaccio di droga. Enna: rito abbreviato per Luigi Attardi

Luigi Attardi, 48 anni, l’artigiano ennese incensurato, arrestato dagli agenti della squadra mobile per spaccio di sostanze stupefacenti, attualmente, ai domiciliari sarà processato con il rito abbreviato. In una casa rurale di contrada Pardura, dopo vari appostamenti gli agenti gli trovarono 170 grammi di hashish , 6.800 euro in contanti, provenienti di attività illecite, e luogo frequentato da tossicodipendenti. Nel corso dell’interrogatorio, presente il difensore, l’avvocato Michele Baldi, cercò di chiarire la sua posizione. Attardi è incensurato, ma per gli agenti, la sua campagna di Papardura era stata dichiarata “zona sospetta”, perché si registrava uno strano viavai di ennesi, ritenuti vicini al mondo della droga. Gli agenti, diretti dal vicequestore Giovanni Cuciti e del commissario capo Claudio Pucci, sono entrati in azione, mentre erano presenti diverse persone e lo hanno arrestato. L’inchiesta è stata diretta dai pm Paola D’Ambrosio e Francesco Augusto Rio, che poi hanno chiesto il rinvio a giudizio. Il suo avvocato ha richiesto ed ottenuto, pur col parere contrario della Procura, il rito abbreviato condizionato di fronte al gup all’audizione di alcuni testimoni. Il processo entrerà nel vivo il prossimo 11 marzo. Le indagini dell’inchiesta proseguono, inoltre portò all’operazione “Hot Knife”, in cui fu notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad Attardi, sempre con l’accusa di spaccio in concorso. In questo caso però si tratta di un’indagine più complessa ed articolata, ci sono vari indagati, ci sono intercettazioni, appostamenti e videoriprese effettuate dagli investigatori della sezione antidroga, che hanno potuto seguire come veniva smerciata la droga e qualcuno era solito consumarla proprio nella campagna di contrada Papardura, mentre gli agenti stavano a riprenderli con le telecamere.