Enna. E’ bufera per cinque assunzioni all’Agenzia Apea, dopo il ritiro del bando pubblico

Enna. Cinque assunzioni dirette, senza bando, da parte dell’Apea provinciale, l’agenzia dell’energia alternativa, presieduta da Fabio Prestipino, hanno provocato un’autentica rivoluzione all’interno dei componenti il Consiglio provinciale, anche perché tre assunti su cinque sono direttamente collegati a tre consiglieri provinciali. Quello che sorprende in questa vicenda è che l’Apea aveva emesso un bando per le assunzioni, al quale aveva aderito quasi 100 persone, poi improvvisamente e senza giustificato motivo, il bando è stato annullato, e guarda caso a venti giorni dalle elezioni nazionali, vengono assunte cinque persone.
La IV commissione provinciale, presieduta da Paolo Buscemi, riunitasi lunedì, ha trattato molto questo argomento ed alla fine è stato deciso di convocare il presidente della Provincia, Pippo Monaco, per questo pomeriggio alle 15,30 per relazionare su questa improvvise assunzioni, soprattutto alla luce della revoca del bando di selezione, e che, dunque, aspettavano con grande ansia questa possibilità di lavoro. Dal consigliere Francesco Spedale a Giuseppe Regalbuto ed altri consiglieri c’è stata una continua protesta per questa assunzione di cinque persone in un’Agenzia dell’energia, che si è fatta notare solo per il silenzio perché di attività se ne è vista ben poca, ad oggi il sito on line non è raggiungibile. Diversi mesi fa è stata lanciata un’iniziativa per la realizzazione di impianti fotovoltaici in immobili privati, ma non si sa quali risultati si sono ottenuti (anche la nostra redazione aveva inviato una mail in quanto interessati, ma senza nessuna risposta). Certo per una struttura di questo tipo cinque assunzioni sono veramente troppe. Il consigliere del PDL, Giuseppe Regalbuto, sta preparando un’interrogazione sull’argomento, ma questo pomeriggio sicuramente si saprà qualcosa nell’audizione del presidente Monaco nella quarta commissione e soprattutto si potrà sapere perché il bando è stato revocato, un giorno prima che scadesse il termine per la presentazione dei documenti, quanto si sapeva benissimo che 100 persone avevano presentato tutti i documenti necessari per partecipare alla selezione. Certo un’assunzione di cinque persone -dopo la sospensione di un bando pubblico- alla vigilia delle elezioni nazionali qualche sospetto lo crea sicuramente.