A marzo ripartiranno i lavori per il completamento della strada Gagliano – Agira

Arriva finalmente la notizia più attesa dagli automobilisti che quotidianamente percorrono la Sp 22 Gagliano-Agira. Il Rup della Provincia ha autorizzato la ditta incaricata all’esecuzione dei lavori, all’affidamento del cantiere, in subappalto, ad un’altra ditta. Si annuncia, dunque, un nuovo inizio dei lavori, ormai fermi dal 2010, che porterà al completamento sia del tratto di strada rimasto incompiuto, che del ponte ormai in costruzione da ben cinque anni. L’annuncio è stato dato martedì sera dal sindaco di Gagliano, Salvatore Prinzi, durante la presentazione del nuovo istituto tecnico che nascerà a partire da settembre, “così – ha detto – sarà più facile per gli studenti raggiungere la scuola di Gagliano”.
In tanti, irritati dal prolungarsi dei tempi, da anni aspettano con trepidazione questa notizia, visto che dal 2008 la strada è chiusa al transito dei mezzi pesanti e le auto subiscono enormi disagi a causa di continui smottamenti e improvvisi restringimenti di carreggiata. Un percorso stradale più simile alle montagne russe che ad una strada vera propria. Nessuna sicurezza è stata garantita finora ad autisti e passeggeri, ma ora sembra che possano tornare a sperare, perché i lavori dovrebbero iniziare a marzo ed essere conclusi prima dell’estate.
Il ripristino di questa strada è di grandissima importanza per i cittadini della zona nord della provincia, in quanto mette in collegamento Troina e Gagliano con i comuni di Agira, Regalbuto e paesi ad essi limitrofi, ma soprattutto dà accesso all’autostrada Palermo-Catania con la quale si raggiunge anche il capoluogo di provincia. I cittadini, che si sentivano ormai sfiduciati e abbandonati al proprio destino, possono ora augurarsi che vengano rispettati i tempi previsti e scongiurare il sopravanzare di nuovi intoppi.
Valentina La Ferrera

Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento a quanto sopra pubblicato l’impresa ha avanzato all’amministrazione provinciale una richiesta di danni e di riserve per circa 4,5 milioni di euro, necessarie a far ripartire i lavori e completarli.