Nicosia. Diffusero volantino diffamatorio a poliziotti e giornalista, ci sono degli indagati

Nicosia. Ci sarebbero già i primi indagati per il volantino pesantemente diffamatorio, diffuso in città sabato di carnevale. Un volantino firmato “Tex Willer” notissimo personaggio dei fumetti, che ha preso di mira alcuni poliziotti in servizio al commissariato cittadino e una giornalista locale. Le indagini coordinate dal procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone hanno portato a individuare alcuni sospettati ai quali gli inquirenti sono arrivati esaminando i filmati di tutte le telecamere di sorveglianza che avrebbero potuto riprendere le persone che hanno distribuito i volantini in alcuni bar e locali del centro storico. ci sono quindi almeno due persone iscritte nel registro degli indagati e tra venerdì e sabato sino state eseguite alcune perquisizioni che hanno portato al sequestro di alcuni computer e materiale con il quale potrebbero essere stati scritti e stampati i volantini. Le indagini, se individueranno i responsabili, potranno anche accertare i motivi di rancore che hanno spinto l’autore o gli autori a mettere per iscritto pesantissime illazioni e insulti, ma anche cercare di capire chi, tra le persone citate era il reale obiettivo del volantino diffamatorio nel quale è stato anche compiuto l’ignobile gesto di tirare in ballo familiari e amici delle vittime. Nessuna indiscrezione sull’identità delle persone finite nel registro degli indagati, anche se, come purtroppo accade in un piccolo centro, circola una sorta di “toto nomi”. Oltre al reato di diffamazione a mezzo stampa, gli autori devono rispondere anche di reati minori, quali la stampa clandestina e rischiano una condanna dai sei mesi ai tre anni di reclusione, considerata l’aggravante di avere attribuito fatti specifici alle persone citate, inoltre è previsto l’aumento della pena se “l’offesa è recata a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una autorità”, come nel caso del corpo della polizia. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi nell’inchiesta. Se sono stati individuati i responsabili, sarà la prima volta che in città viene identificato l’autore di un volantino diffamatorio. Ci sono diversi precedenti di lettere anonime diffuse per le strade, ma nessuna contenete accuse e commenti infamanti come quella diffusa 2 settimane fa.