Enna. Coordinatrice de “Il Megafono” Rosalinda Campanile: ci sono mancati i voti dei giovani

Ad urne chiuse è tempo di analisi e bilanci per i partiti che hanno partecipato alle Politiche. Tutti studiano i dati per capire le ragioni dei risultati ottenuti. L’onda maggiore si è avuta con il Movimento 5 Stelle di Grillo, ma c’era curiosità anche intorno al “Megafono” del presidente della Regione Rosario Crocetta che su base provinciale ha raccolto buoni risultati, un po’ meno ad Enna città. Nelle ultime consultazioni il “Megafono” ha raccolto ad Enna un 6,07% frutto di 850 voti; ben altri numeri ci furono alle Regionali dove nel capoluogo i voti furono 1.712 (14,06%).
Nella lettura di questi dati serve però va fatta una doverosa premessa. Il “Megafono” si è presentato solo al Senato il che esclude la fascia di elettori fino ai 25 anni ed inoltre la possibilità di esprimere la preferenza coinvolge di più gli iscritti. Una motivazione in più la offre la coordinatrice provinciale Rosalinda Campanile: «Queste erano elezioni su campo nazionale dove gli elettori seguono con attenzione il leader nazionale e noi – ricorda – con Crocetta concorrevamo solo al Senato in Sicilia. Con le preferenze, così come avvenuto alle Regionali, i candidati si muovevano di più ed inoltre è mancato l’elettorato tra i 18 ed i 25 anni. A Enna però si poteva fare di più, questo si». Ma Rosalinda Campanile non si mostra preoccupata, semmai una riflessione la concede su altri risultati: «Immaginavo l’ondata di Grillo, semmai è preoccupante il risultato del Pdl dato per sconfitto all’inizio». L’agenda politica, però, non concede pause specie se dovessero essere confermate le elezioni provinciali a maggio. «La Rivoluzione continua e presuppone quello che Crocetta ha detto dappertutto: la rivoluzione burocratica. Il primo obiettivo è partecipare alle elezioni provinciali; nei prossimi giorni studieremo le possibili alleanze».