Geoparco Madonie al 4° forum nazionale dei Geoparchi
Enna-Cronaca - 01/03/2013
A Roma, al consueto appuntamento annuale del Forum Nazionale dei Geoparchi Italiani, lo scorso 21 febbraio cui hanno partecipato anche rappresentanti di Federparchi-Europarc, del Consiglio Nazionale dei Geologi, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA e di Geoitalia-Federazione Italiana Scienze della Terra.
Diversi gli argomenti trattati nel corso dell’incontro. Grande risalto è stato assegnato ai lusinghieri risultati diplomatici conseguiti a livello internazionale nella direzione di un riconoscimento delle reti europea e globale dei Geoparchi quale iniziativa ufficiale dell’UNESCO (la decisione finale è attesa per il prossimo ottobre). Questa attesissima decisione dell’organismo internazionale consentirà, così come voluto da diverse nazioni tra le quali l’Italia, che le aree riconosciute come Geoparks per le loro peculiarità geologiche e per le politiche di sviluppo sostenibile, potranno essere poste alla stessa stregua delle MAB Man and Biosphere Reserves e dei Patrimoni dell’Umanità. Una siffatta decisione porrebbe di colpo il territorio ennese tra quelli di maggior pregio nel mondo per le loro caratteristiche geologiche e paesaggistiche.
Curiosità anche per le nuove candidature per il riconoscimento quali Geoparchi Europei e Globali riconosciuti dall’UNESCO presentate alla fine del 2012 e per la quali è stato avviato l’iter ufficiale di valutazione che si dovrebbe completare nel settembre di quest’anno. Significativo, come sempre, il ruolo dell’Italia che ha avanzato due proposte in rappresentanza di regioni che non sono ancora coinvolte nel sistema nazionale dei geoparchi: l’Appennino Emiliano Romagnolo e l’area Sesia-Val Grande in Piemonte. Il 2013, peraltro, sarà importante anche per due procedure cosiddette di rivalidazione (ovvero il monitoraggio pluriennale che si attiva per verificare se i geoparchi già riconosciuti abbiano mantenuto gli standard di qualità ed i requisiti necessari per l’adesione ai network internazionali) che andranno ad interessare il Geoparco delle Madonie, in Sicilia, ed il Parco Geominerario della Sardegna. Non poteva ovviamente mancare un esame dello stato di salute degli otto geoparchi italiani e delle iniziative programmate per i prossimi mesi. Intensa l’attività presentata nel corso del Forum. Primo appuntamento sarà la riunione primaverile della Rete Europea dei Geoparchi, fissata a Parigi nei giorni 21 e 22 marzo. Un’occasione straordinaria perchè per la prima volta i geoparchi si incontreranno presso la sede dell’UNESCO, con la possibilità di confrontarsi con le Delegazioni Ufficiali di diversi Stati membri dell’organizzazione internazionale. I Geoparchi Italiani si presenteranno compatti con una mostra espositiva caratterizzata da una grafica condivisa e coordinata. Altrettanto prestigioso l’appuntamento autunnale che verrà ospitato nel Geoparco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Doppio l’impegno per i colleghi campani che organizzeranno sia il 32° meeting del Comitato di Coordinamento EGN (2 – 3 settembre), sia la 12^ Conferenza Internazionale dei Geoparchi (4 – 6 settembre), per la quale sono attesi oltre quattrocento convegnisti provenienti da tutto il mondo. Concordate anche le iniziative primaverili che verteranno sulla “Settimana Europa dei Geoparchi” (ricca ed articolata kermesse organizzata a cavallo tra i mesi di maggio e di giugno, in cui si alterneranno visite guidate, mostre itineranti, presentazioni di volumi tematici, eventi espositivi e tanto altro ancora) e la partecipazione al 5° Congresso Nazionale promosso dall’Associazione Italiana Geologia e Turismo (6 – 7 giugno) a dieci anni dalla sua fondazione. Il Forum ha stabilito, inoltre, sede e date del 5° Workshop dei Geoparchi Italiani che si terrà nel Parco Geominerario della Sardegna nella terza settimana di giugno 2013 (tema del seminario: gli strumenti e le iniziative per migliorare e favorire la fruizione della rete sentieristica e dei siti di interesse geologico-ambientale ad essa associata). Già deciso anche il 6° Workshop Nazionale che verrà organizzato dal Geoparco delle Alpi Apuane nel periodo maggio-giugno 2014 e che affronterà il tema legato al rapporto tra la geoconservazione e la valorizzazione delle produzioni agro-alimentari di qualità dei territori di valore geologico, favorendo l’intervento di voci ed esperienze anche esterne e con la presenza di almeno un esperto di un Geoparco europeo. In chiusura, la riunione di Roma è stata anche l’occasione per annunciare l’imminente pubblicazione del volume “Geoparchi Italiani – Italian Geoparks” (che verrà presentato presso la sede UNESCO di Parigi il 22 marzo p.v.).