Tutte le cause penali in calendario dal 14 settembre del tribunale di Nicosia assegnate a Enna

Nicosia. Giochi fatti per il tribunale di Nicosia che sta già smobilitando.Tutte le cause penali vengono fissate dinanzi al tribunale di Enna a partire da 14 settembre. Il tribunale di fatto sospende le sue attività e di qui alla data della chiusura saranno celebrati solo i processi prossimi alla conclusione. Tutti gli altri, quelli che si aprono da ora in poi e quelli che sono ancora alle prime battute o che prevedono tempi lunghi per la sentenza, vengono fissati direttamente dinanzi al tribunale di Enna.
A protestare in modo veemente è stato l’avv. Giuseppe Gullotta, quando il procedimento a carico di un suo cliente è stato rinviato alla fine di settembre dinanzi al giudice monocratico di Enna. Gullotta ha semplicemente detto: «Mi rifiuto ed esigo che si fissi il processo a Nicosia». Una protesta solitaria nel deserto di rassegnazione che ieri si respirava al palazzaccio. Nei giorni scorsi il presidente del tribunale di Enna Ferreri ha inviato al presidente del tribunale di Nicosia Grazia Caserta il calendario delle udienze penali sia monocratiche che collegiali, al tribunale del capoluogo che assorbirà Nicosia e la presidente Caserta ha dato disposizioni ai magistrati giudicati, sulla fissazione direttamente al tribunale di Enna della cause per le quali non si prevede la chiusura entro la fine di luglio, quando inizierà la pausa estiva che sarà dedicata al trasferimento di archivi, arredi e attrezzature.
Non ci sono quindi, al momento, prospettive si un congelamento della legge di riordino della geografia giudiziaria che provocherà la paralisi delle attività dei procedimenti sia nei tribunali accorpanti che in quelli che chiuderanno e verranno accorpati. Una paralisi che potrebbe protrarsi per mesi, fino a quando non verranno assegnati i ruoli ai magistrati e quindi le cause. Non sempre sarà possibile assegnare un processo al magistrato che lo stava seguendo e quindi questo comporterà che diverse centinaia di processi ricominceranno da capo. Inoltre il tribunale di Enna si troverà anche a fronteggiare una possibile carenza di organici, considerato che già tutti i magistrati giudicanti in servizio a Nicosia hanno chiesto il trasferimento e che molti hanno la possibilità di scegliere la sede, che difficilmente sarà Enna. da ieri ad esempio, al tribunale di Nicosia non è più in servizio il giudice Marco Carbone, trasferito al tribunale di Nola, che ha coperto i ruoli di Gip, Gup e giudicante. Nel penale si profilano scarcerazioni per scadenza dei termini di custodia cautelare e prescrizioni a raffica, per tutti i procedimenti più datati. Sul tribunale del capoluogo si riverseranno oltre 1300 procedimenti penali pendenti a Nicosia. Nel civile, difficile fare previsioni sui ritardi che si aggiungeranno a quelli che sono purtroppo endemici e che si aggraveranno con l’arrivo a Enna di ben 2846 procedimenti.
Per assurdo anche l’impugnazione dei trasferimenti da parte dei dipendenti del tribunale di Nicosia, si concluderà a Enna; l’udienza dinanzi al giudice del lavoro si aprirà il 30 marzo e in quella sede sarà sollevata la questione di legittimità costituzionale.