Ospedale Leonforte: logica del profitto al di sopra del diritto alla cura dei cittadini

Scendono in campo i Consiglieri provinciali Russo – Bannò e La Porta a difesa dell’ospedale di Leonforte. E’ già da anni che si assiste a prese di posizioni a difesa dell’ospedale leonfortese, ma manifestazioni e ordini del giorno non sono serviti a niente. Forse i rappresentanti politici che –in questi ultimi anni – si sono eretti a paladini hanno sicuramente sbagliato il modo di salvaguardare la struttura ospedaliere, a meno che l’agitarsi era solo per giustificarsi davanti al proprio elettorato. Però i tempi sono cambiati i cittadini hanno cominciato a capire, e ultimamente un papa si è dimesso, una folte schiera di onorevoli ha cantato l’inno di Mameli davanti il Tribunale di Milano.

Questa la comunicazione dei tre Consiglieri provinciali:
“Avendo appreso da notizie, non ufficiali che nei prossimi mesi, per scelte di natura economica e di risparmio di risorse che non tengono conto delle esigenze di garantire ad ogni singolo cittadino le adeguate e tempestive cure, verrà totalmente eliminata l’intera struttura ospedaliera di Leonforte, compreso l’unità di Pronto Soccorso, fiore all’occhiello della comunità leonfortese e dei comuni vicinori di Nissoria, Assoro, Agira, Regalbuto e Gagliano Castelferrato, ancora una volta la logica del profitto viene messe al di sopra del diritto alla cura dei cittadini.
Per questo i consiglieri provinciali Russo – Bannò e La Porta, consapevoli che non possono essere salvati tutti i reparti ma quantomeno possa e deve restare il reparto di Pronto Soccorso nella sua attuale efficienza e competenza, hanno indetto un Consiglio Provinciale per giorno 13/03/2013 nel quale purtroppo non erano presenti, anche se tempestivamente invitati, il commissario straordinario dell’Asp di Enna e l’Assessore Regionale alla Sanità che dovevano dare delle risposte sul problema sollevato in consiglio, bisogna sottolineare che non erano presenti neanche i sindaci o delegati dei comuni di Assoro, Regalbuto, Agira e Gagliano Castelferrato.
Preso atto di dette assenze i suddetti consiglieri provinciali hanno richiesto, per trattare nuovamente questo delicato problema, un nuovo consiglio provinciale urgente e straordinario a firma di 13 consiglieri, invitando tutti i sindaci della provincia di Enna, tutti i presidenti dei consigli comunali, la deputazione regionale, la deputazione nazionale , il presidente della Commissione Sanità Regionale o suo delegato, l’Assessore alla Sanità Regionale, il Commissario dell’ASP di Enna e il Direttore Amministrativo e Sanitario dell’ASP di Enna, nella speranza che questa volta mossi dal loro senso di responsabilità dimostrino con la loro presenza di avere cuore l’interesse e la tutela alla salute dei cittadini e non solo le manovre economiche di risparmio di risorse.
I consiglieri Russo – Banno e La Porta annunciano che questo è solo l’inizio, perché saranno determinati a intraprendere qualsiasi iniziativa mettendo in campo tutte le loro forze a disposizione affinché quanto vociferato non sia messo in pratica, è finito il tempo delle belle parole e delle false promesse adesso servono i fatti concreti perché con la salute dei cittadini non si scherza”.

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