Piazza Armerina. Presidente quartiere Monte “pesantemente” sollecita per apertura museo palazzo Trigona

Piazza Armerina. Il presidente del Comitato del Quartiere Monte, Filippo Rausa ha deciso di farsi portavoce del malcontento di buona parte dell’opinione pubblica piazzese circa l’apertura del museo a Palazzo Trigona che ospita anche gli uffici dell’Ente Parco Archeologico Villa romana del Casale.
Il museo una volta realizzato consentirà di completare il collegamento della visita turistica tra il sito Unesco e il centro storico di Piazza Armerina.
Ricordando, inoltre, che il Trigona ricade, nel territorio del quartiere Monte, Rausa ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al direttore dell’Ente parco Guido Meli e al sindaco Carmelo Nigrelli. Rausa inizia chiedendo: «Quanti anni ancora si dovrà aspettare per la fruizione di Palazzo Trigona come Museo della città e del territorio? ».
«Da oltre un anno il Parco archeologico Villa Romana del Casale ha preso “possesso” di palazzo Trigona -constata Rausa – trasferendovi in un ala dello stesso gli uffici amministrativi, lasciando la restante parte del palazzo alla futura creazione del Museo della Città e del Territorio. Detto palazzo restaurato a puntino, dopo una infinita querelle, durata 50 anni, è, però ancora vuoto, poiché dal 2011 si aspetta l’allestimento museale; inoltre, il suggestivo prospetto del palazzo pur essendo fornito di impianto di illuminazione artistica, con proiettori incassati a terra, questi, manco a dirlo, hanno funzionato solo una rara volta, per poi essere andati incredibilmente in corto circuito, almeno questa è la versione che ci è data sapere. Da quel corto circuito, è trascorso oltre un anno e dell’illuminazione artistica neanche l’ombra». Quindi una domanda da parte di Rausa rivolta al direttore Meli: «E’ possibile signor direttore, che anche per riparare un banalissimo corto circuito debbano trascorrere anni? ».
E sempre rivolgendosi a Meli Rausa continua: «Quanto tempo ancora la Città dovrà aspettare prima di vedere finalmente illuminato il prospetto del Palazzo per esaltarne la sua bellezza architettonica. E quanti decenni ancora si dovrà aspettare per avere la fornitura, la posa e il montaggio degli arredi per la fruizione del Palazzo a Museo? ».
Il battagliero presidente conclude aggiungendo: «Aspettiamo immediate risposte per capire quel che in realtà si vuole fare di questo grande contenitore, che assurge in un contesto che dovrebbe vedere il Parco Archeologico Villa romana del Casale punta di diamante e volano dell’economia della città di Piazza Armerina e di tutto il suo vasto comprensorio».