Sperlinga. Convalidato arresto per il pensionato accusato di duplice tentato omicidio pluriaggravato

Sperlinga. Resta rinchiuso nel carcere di Nicosia Santo Giovanni Di Bella, 66 anni, il pensionato accusato di duplice tentato omicidio pluriaggravato. Il Gip del tribunale di Nicosia ha convalidato l’arresto dell’uomo operato in flagranza di reato dai carabinieri di Nicosia ed ha accolto la richiesta della Procura di disporre la custodia cautelare in carcere alla luce della gravità dell’episodio.
Martedì mattina Di Bella aveva sparato a Michele Emanuele, insegnante di Sperlinga, ferendolo gravemente, ed al fratello Epifanio Emanuele, vicesindaco del piccolo Comune, mancandolo per ben 2 volte: il primo tentativo di colpire Epifanio Emanuele era avvenuto in via Roma, la strada principale del paesino, dove si trovavano anche numerosi passanti che avrebbero potuto essere colpiti se il fucile avesse sparato; inoltre Di Bella dopo avere colpito alla spalla, ad un occhio e al collo Michele, aveva inseguito con la sua auto il vicesindaco che aveva nuovamente incrociato. Durante il tallonamento in auto Di Bella aveva sparato contro la vettura di Emanuele infrangendo il lunotto posteriore. L’inseguimento si era concluso alle porte di Nicosia, quando Di Bella, nel frattempo contattato telefonicamente dai carabinieri si era convinto a fermarsi.
L’uomo probabilmente aveva deciso di costituirsi, ma è stato fermato mentre a piedi e con il fucile in spalla si stava dirigendo al belvedere.
Una tragedia sfiorata, innescata da un contenzioso civile sulla proprietà di un terreno che Di Bella aveva perduto. Gli Emanuele avevano più volte denunciato Di Bella per minacce.