M5S: 3,6 mln all’anno il costo per gestione e smaltimento rifiuti a Piazza Armerina

Piazza Armerina. Il Vice Presidente Vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino è intervenuto ieri a Piazza Armerina in occasione della assemblea pubblica cittadina del Movimento 5 stelle avente per oggetto il tema dei rifiuti, lo stato dell’arte e le iniziative da percorrere nell’immediatezza per incentivare la raccolta differenziata. L’assemblea cui ha preso parte anche il deputato regionale del movimento 5 Stelle Giorgio Ciaccio, ha visto la massiccia partecipazione di attivisti e simpatizzanti del movimento, oltre che di cittadini interessati alle politiche ambientali del movimento di Grillo. Partendo dalla situazione di anno zero sulla differenziata del comune armerino, i due deputati del Movimento 5 Stelle hanno spiegato ai cittadini come i rifiuti possono essere risorsa e non più come un peso per l’economia del territorio e per l’ambiente. A Piazza Armerina per esempio non si effettua la raccolta differenziata, nonostante un tentativo avviato alcuni anni fa cui è seguita invece la tradizionale e nociva raccolta indifferenziata conferita per intero in discarica, con grande costo per la cittadinanza. “Noi del Movimento 5 Stelle- ha sottolineato Venturino- ribadiamo la nostra totale contrarietà a questo tipo di sistema, e stiamo attivandoci all’Assemblea Regionale Siciliana per proporre anche al governo regionale, forme di incentivi alla differenziata ed al compostaggio della frazione umida”. “Non c’è bisogno di andare in Svizzera per trovare punti di eccellenza nel trattamento dei rifiuti- ha sottolineato il deputato Giorgio Ciaccio- basta applicare ad esempio lo stesso modello di Vedelago in provincia di Treviso, dove i rifiuti vengono trattati con appositi processi in maniera sistematica, pulita diventando quindi una risorsa economica e non un peso”. Carte alla mano è stato mostrato quanto spende il comune armerino per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. “Un costo spropositato di bel 3 milioni e 600 mila euro, di cui quasi due milioni di euro, sborsati dai piazzesi con le bollette ai quali corrisponde un servizio inefficiente, sempre a singhiozzo. La soluzione è semplice occorre buon senso ed il coraggio politico di applicare le proposte in maniera concreta, dopo un reale studio del bilancio comunale, attivando progetti seri, fattibili e non demagogiche dichiarazioni da campagna elettorale”.