La Corte di appello di Caltanissetta ha assolto con formula piena F.G.D., ennese di 50 anni, che in primo grado era stato condannato a 18 giorni di reclusione e 180 euro di multa, oltre al risarcimento dei danni alla parte civile e al pagamento delle spese processuali e delle spese di giudizio. FGD era stato accusato di non avere versato l’assegno di mantenimento all’ex moglie, ma se la stessa ha altre fonti di mantenimento non è reato penale. La Corte di Appello di Caltanissetta lo ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste. “Esprimo piena soddisfazione – dice l’avvocato Bonincontro – dal momento che la Corte di appello ha condiviso la nostra impostazione giuridica secondo la quale legge introduttiva del cosiddetto “affido condiviso” ha introdotto le sanzioni penali solo a garanzia e tutela dei minori”. “La sentenza, in sostanza , tenderebbe ad escludere “rilevanza penale – prosegue l’avvocato – alla mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento in favore del coniuge separato, qualora non siano venuti meno i necessari mezzi di sussistenza”. Le motivazioni della sentenza d’appello si conosceranno solo fra due mesi, ma erano queste le ragioni della difesa, che evidentemente – stando all’esito del processo – sono state accolte dai giudici.