Enna. Sindacati e RSU hanno interrotto le relazioni con la Direzione Asp

Le Segreterie provinciali dei Sindacati e la RSU espongono una serie di riflessioni sull’attività svolta dal Commissario Straordinario della Azienda Sanitaria Provinciale dopo 100 giorni dall’insediamento a seguito dei recenti processi di riordino delle spesa sanitaria. Giorni addietro la interruzione delle relazioni sindacali, ora pronti a intraprendere qualsiasi legittima iniziativa di protesta a tutela del diritto alla salute. Fanno sapere che mentre permangono i problemi, che ormai da parecchio tempo affliggono la sanità provinciale: mancanza cronica di personale medico, infermieristico, tecnico e ausiliario; scarso approvvigionamento di dispositivi medici, di apparecchiature sanitarie, di presidi sanitari, mancata applicazione di un piano di mobilità del personale; lunghe liste di attesa; continui tagli della spesa riduzione dei fondi specie quelli del personale, risulterebbe la predisposizione di chiusura di UU.OO., proposte di accorpamento di UU.OO. all’interno dei presidi ospedalieri della provincia, con diminuzione dei posti letto. La gestione della “macchina sanità” sembra non trovare soluzioni idonee alle esigenze del territorio, anzi esiste la concreta preoccupazione che se verranno messe in atto possano peggiorare l’attuale situazione a vantaggio della sanità di altri territori e della sanità privata a nocumento dei cittadini della nostra provincia. I Sindacati concludono ricordando che la L.R. n. 5/2009 prevede la “programmazione interaziendale di bacino finalizzata all’ottimale integrazione delle attività sanitarie ….” Da ciò ne deriva per l’Azienda, il cui ambito è stato inglobato dalla suindicata legge nel “Bacino Sicilia orientale”, non essendo dotata per il Distretto Enna 1 di Unità Operative altamente specialistiche (vedi emodinamica, cardiochirurgia, neurochirurgia) e per il Distretto Enna 2 di U.O. di Rianimazione (4 posti letto), UTIC (4 posti letto) l’Azienda potrebbe candidarsi, anche per la distanza dai principali centri della Sicilia, ad ospitare tali tipologie di strutture che renderebbero l’offerta sanitaria adeguata alla domanda che i cittadini sollecitano.

I Sindacati firmatari del doumento: C.I.S.L. fp F.I.A.L.S. NURSIND U.G.L. SAPMI