Inaugurazione mostra personale di Gesualdo Prestipino a Catania

Enna. Il connubio tra le grandi sculture di Gesualdo Prestipino e le Sale espositive della Badia Piccola del Monastero delle Benedettine di Via Crociferi, è stato perfetto. Catania ha accolto nel migliore dei modi uno scultore schivo e sensibile, ma nello stesso tempo esplosivo nella genesi evolutiva del suo percorso artistico, sempre proiettato in nuove e originali ricerche compositive, rivolte al passato ma che si attualizzano al presente. La personale è stata inaugurata il 7 aprile scorso, alla presenza di un folto pubblico, di tante personalità del mondo della cultura e di molti amici estimatori ennesi che lo seguono ovunque con interesse. Ha presentato l’artista il critico e storico dell’arte Laura Cavallaro, che ha illustrato le tre opere esposte: Kore; le Braccia e la Mente; l’Uomo e il Cavallo, che sono la sintesi della vasta produzione scultorea di Prestipino e che rappresentano un ‘unicum’ originale e ‘avvolgente’, un ‘tutto tondo’ dal forte impatto espressivo che avvince e trasporta.

Hanno ‘occupato’ inoltre gli spazi espositivi altre sue opere in bronzo, quali le “Tre sfere”, “La spirale”, ecc., suscitando interesse tra i numerosi visitatori. Subito dopo il prof. Giuseppe Meli, curatore dell’artista, ha raccontato del loro primo incontro avvenuto qualche anno fa a Milano e del sodalizio artistico e di amicizia subito istauratosi. Ha tracciato brevemente il percorso creativo del Prestipino negli ultimi decenni. “Le fasce – ha spiegato – non sono altro che il ‘pretesto’ dell’artista per creare opere figurative di forte impatto emotivo”. La mostra è organizzata dall’entourage del Museo ed è stata voluta dalla direttrice Giuseppina Napoli, la quale così si è espressa: “Avere accolto – nel primo evento d’apertura del museo – i primi visitatori con l’ennese Prestipino, scultore affermato in Italia e all’estero, m’inorgoglisce perché rappresenta una grande risorsa e ricchezza nel panorama artistico contemporaneo isolano”. Quindi Prestipino, tra tanta emozione, nel ringraziare tutti gli intervenuti, ha rimarcato che la sua presenza a Catania la deve alla direttrice del museo Pina Napoli e a Sebastiano Di Prima, “ai quali – aggiunge – sono infinitamente grato per avere scelto le mie opere in occasione dell’apertura delle Sale espositive del Monastero delle Benedettine e per avere consentito, in questo contesto storico-monumentale, l’esposizione delle opere più recenti, maturate in tanti anni di esperienza e realizzate secondo la sensibilità del mio animo”. La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio e potrà essere visitata ad orario continuato dalle 9 alle 17.
Salvatore Presti