Scoperta “la Pompei del nord” al centro di Londra

Nel centro della capitale londinese, gli archeologi hanno portato alla luce migliaia di artefatti dell’antica Roma. Lo scavo è stato definito come “il più importante tra quelli fatti ” nella capitale.

A pochi metri dal fiume Tamigi – nel luogo che ora è il distretto finanziario della capitale – gli archeologi hanno trovato monete, ceramiche, portafortuna e un amuleto color ambra da gladiatore, datato almeno di 2,000 anni fa. Scavando il sito, che si trova lungo una grande costruzione progettata per l’inserimento di nuovi uffici su Queen Victoria Street, gli esperti hanno trovato strutture di legno, datate al 40 d. C, ad una profondità di 12 metri sotto il terreno. Le scoperte sono così ben conservate nelle acque torbide del fiume Walbrook, che gli archeologi hanno soprannominato il sito come “la Pompei del nord”.
Il direttore del sito che lavora nel Museo di Archeologia londinese, Sadie Watson, ha dichiarato: “senza dubbio questo è probabilmente il più importante scavo mai avvenuto a Londra, certo nella Londra romana. La profondità, la conservazione e l’estensione dell’archeologia – il periodo romano è rappresentato da fantastiche costruzioni e artefatti”.
Il sito, grande tre acri, che una volta era sulle rive del fiume Walbrook, è anche luogo, dove erge il tempio di Mithras, scoperto nel 1950. Esso offrì agli esperti la possibilità di conoscere la romana Londinium.
Da allora sono stati scoperti circa 10.000 oggetti da 60 archeologi – la più grande quantità di piccoli ritrovamenti in un solo scavo nella capitale. Circa 3.500 tonnellate di terreno è stato scavato manualmente, tali da riempire 21.000 carretti. Inoltre, questo sito ha offerto la più grande quantità di cuoio romano, incluse centinaia di scarpe.
Sophie Jackson, che lavora nel museo archeologico, ha affermato:
“il sito è un pezzo meraviglioso della storia di Londra, durante i primi 4 secoli. Il fiume Walbrook ha permesso di conservare bene ogni cosa: oggetti personali, vestiti e persino documenti – utili per conoscere il popolo della Londra romana”.