Enna. Lavoratori della Multiservizi: incontro a Palermo

Enna. L’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede con il direttore dell’assessorato Corselli e la funzionaria Garofalo, questa mattina, riceveranno una delegazione, guidata dal presidente della Provincia Pippo Monaco, il consigliere provinciale Lorenzo Granata, i rappresentanti provinciali della Cgil, Scornavacche, della Cisl, Bubbo, e dell’Uil Barrile per discutere sul difficile problema dei lavoratori della Multiservizi, il cui futuro lavorativo è molto difficile. Non saranno presenti, ma saranno sotto l’assessorato i 100 lavoratori della Multiservizi, che arriveranno a Palermo con gli autobus per manifestare la loro preoccupazione sul loro futuro e sollecitare l’assessore regionale ad adoperarsi per salvare il salvabile di questo gruppo che per decenni ha operato nella salvaguardia dell’ambiente. E’ un’operazione molto difficile per una serie di contrarietà legislative e per una crisi economica che attanaglia tutti, ma soprattutto la Provincia che sta subendo dei contraccolpi terribile tanto che si prevede a luglio il mancato pagamento degli stipendi al personale, per cui non ci sono disponibilità finanziarie tali da poterli dirottare sulla Multiservizi. L’unica speranza probabile è quella che l’assessore regionale al Lavoro, che già il problema Multiservizi lo conosce molto bene, tentare di dare la cassa integrazione per altri sei mesi, ma è necessario che il Ministero competente accrediti delle somme alla Regione per poter intervenire su problemi sociali come quello della Multiservizi, perché ci sono altre società a Caltanissetta, Ragusa e Trapani, che hanno avanzato identiche richieste e di conseguenza l’assessore Bonafede ha richiesto al Ministero del Lavoro un intervento finanziario di circa 100 milioni di euro per poter risolvere questi problemi di notevole valore sociale. Il problema Multiservizi ad Enna interessa circa 100 famiglie e come hanno sostenuto i sindacalisti, si tratta di un problema socio-economico rilevante per una provincia come quella di Enna. L’incontro di Palermo dovrebbe dare delle risposte su questo problema che vede tante persone in una situazione grave. Non prendono stipendi da mesi, le famiglie sono allo stremo, non ci sono soldi per fare la spesa, non si prevede un futuro sicuro perché la Provincia si trova senza soldi, potrebbero verificarsi problemi di ordine pubblico che sono da evitare per cui bisogna agire con grande diplomazia e buon senso.