Sperlinga: polemiche in Consiglio comunale tra maggioranza e opposizione

Sperlinga. Situazione sempre più tesa, nel piccolo Comune, tra maggioranza e opposizione. Una tensione che si manifesta puntualmente in Consiglio Comunale. l’ultima seduta, convocata si richiesta dell’opposizione, è stata aperta dal consigliere di maggioranza Elisa Manno che subito dopo ha abbandonato la seduta per motivi di salute. Il consiglio è proseguito con la presidenza di Michele Lo Bianco, di minoranza, dopo che il presidente Felice Castello ha abbandonato l’aula.
Contestata la regolarità della seduta dal sindaco Di Marco, secondo il quale mancava il quorum minimo. Il consigliere Salvatore Castello a nome di tutta la minoranza, ha quindi dato lettura della normativa vigente secondo la quale in seconda convocazione si può deliberare con la presenza di 1/3 dei consiglieri assegnati. Il consiglio di Sperlinga è composta da 12 consiglieri e quindi Castello ha ribadito che sono sufficienti 4 consiglieri. A stabilirlo sarebbe lo stesso regolamento del consiglio comunale che stabilisce che “in seduta di prosecuzione del giorno successivo si può deliberare con i 2 quinti dei consiglieri in carica, le eventuali frazioni si computano per unità. “E’ matematica – dice Castello – e 2 quinti di 12 fa 4,8, ma poiché il regolamento parla di unità non si può arrotondare e per noi il regolamento stabilisce che 4 consiglieri sono sufficienti”. Il segretario comunale non riteneva che la seduta potesse proseguire, ma i consiglieri sono andati avanti. Proposta la revoca del regolamento per l’uso occasionale del parco sub urbano e del castello medievale.
“Il regolamento – spiega Castello – è stato deliberato dal consiglio comunale in maniera errata. Proponiamo alla maggioranza di provvedere alla revoca. In caso contrario saremo costretti i trasmettere tutti i relativi atti alla Procura della Repubblica. solo per citare una violazione, trattandosi dis servizi pubblici è necessaria la maggioranza assoluta di 7 consiglieri, ma il regolamento è stato approvato con soli 6 voti”. All’ordine del giorno c’era la questione dei precari Co. Co. Co e il presidente Lo Bianco ha deciso di rinviare i lavori trattandosi di un punto che deve essere discusso con la maggioranza.
“Noi seguiamo le regole – ha dichiarato il consigliere Michele Scarlata – e nel rispetto del confronto democratico abbiamo rinviato i punti all’ordine del giorno alla prossima seduta, con la speranza che la maggioranza si svegli e si decida a lavorare per il bene del paese”.