Il vice Prefetto Caccamo nominato Commissario alla Provincia di Enna

Il vice Prefetto vicaro Salvatore Caccamo nominato Commissario alla Provincia di Enna, palermitano nato nel ’61, da tre anni ad Enna, apprezzato per il suo equilibrio, per il suo impegno, specie nel sociale.

Questa volta bisogna dire che la Regione Sicilia ha saputo scegliere bene perché ad essere nominato è stato una persona molto qualificata, che conosce molto bene il territorio ennese e i suoi problemi per averli vissuti in prima persona dall’interno del territorio. Ha partecipato sempre con il prefetto, Clara Minerva, a tutte le riunioni dove erano in discussione i problemi del territorio provinciale, anche problemi di sicurezza, conosce le problematiche che riguardano la Provincia, le tante difficoltà che l’ente sta subendo con i tagli di Stato e Regione, che c’è un problema difficile, quello del pagamento degli stipendi del personale, che rischia a luglio di non percepire alcun compenso, dello stato della viabilità provinciale, dei lavori che si devono fare per la riammodernamento della Panoramica e della provinciale 4, che collega l’autostrada a Valguarnera, Piazza Armerina ed Aidone. Andando ad occupare l’incarico di commissario straordinario, in attesa che si formino i Liberi Consorzi dei comuni, non avrà sicuramente difficoltà proprio perché conosce la provincia ed i suoi problemi. Il mondo politico ed amministrativo ha appreso con soddisfazione la nomina a commissario del dottor Salvatore Caccamo.

Dopo l’abolizione delle Province e le relative polemiche venute da Caltanissetta e Catania, che ha persino depositato un ricorso al Tar contro questa disposizione, il goverantore siciliano Rosario Crocetta ha nominato i commissari che affiancheranno gli enti intermedi fino al loro scioglimento. Le nomine riguardano il generale dei carabinieri Domenico Tucci, nominato commissario a Palermo, il prefetto Alessandro Giacchetti per Siracusa, il vice prefetto Filippo Romano per Messina. Confermati, poi, ben quattro commissari uscenti per le città di Catania, Ragusa, Caltanissetta e Trapani. Ad Agrigento dovrebbe andare Benito Infurnari, di Racalmuto, già segretario generale della città dei templi
Su Domenico Tucci, commissario a Palermo, Crocetta aveva dichiarato in questi giorni “è una delle personalità disponibili più in vista sul fronte dell’antimafia nelle amministrazioni locali”. Scartato, invece, il nome di Antonio Ingroia di cui il governatore ha detto “Aveva tutti i requisiti per rivestire l’incarico di commissario ma adesso è a tutti gli effetti un leader politico e io non nomino leader politici. So distinguere il limite fra azione politica e azione amministrativa”. Entro fine dicembre verranno poi stabilite le competenze e i limiti dei consorzi di Comuni che sostituiranno le Province dal prossimo gennaio.