A Troina un successo la commedia “Chi si fà pi spusari un figghiu”

Troina. “Chi si fà pi spusari un figghiu” è il titolo della commedia presentata sabato sera alla Cittadella dell’Oasi di Troina dalla compagnia troinese “I viandanti”. La commedia, in tre atti, è stata accolta con successo dal numeroso pubblico. Tutti occupati i 500 posti del teatro e più di 150 rimasti senza biglietto. Presente in sala l’autore della commedia, Massimo Pantano di Palazzolo Acreide, visibilmente emozionato per aver visto la propria opera in scena. La regista della compagnia, l’insegnante Marisa Privitera, aveva apportato al testo alcune modifiche molto apprezzate anche dall’autore, disposto persino ad aggiungerle nel proprio testo.
Il pubblico, molto divertito, ha risposto con entusiasmo alla rappresentazione. Molto soddisfatta la compagnia per questo grande successo. “Siamo contenti – ha detto la regista del gruppo – di aver fatto dimenticare a 500 persone, almeno per due ore, le avversità di questi tempi”. Privitera, animata dalla passione per il teatro, circa due anni fa ha deciso di dar vita ad una compagnia teatrale, aggregando 25 persone dai 17 anni in su, per puro divertimento e senza scopo di lucro. Dopo sette anni, è tornata sul palcoscenico per recitare in questa simpatica commedia ammettendo di essere molto emozionata per questo ritorno in scena. L’anno scorso la compagnia aveva presentato al pubblico la commedia “L’eredità dello zio buonanima” che aveva riscosso grande successo, portando in sala 1000 spettatori e 2500 all’aperto, nel loggiato Sant’Agostino. “Dietro ogni commedia – ha affermato Privitera – c’è tanto duro lavoro e non si tratta solo di quello che si vede sul palco. Dobbiamo occuparci anche della scenografie, dei costumi, del trucco e delle pettinature. Abbiamo ancora poca esperienza, ma ci diamo da fare per non deludere il pubblico”. Tra le esperienze più belle vissute dalla compagnia c’è sicuramente quella del teatro in carcere: “E’ stata un’esperienza molto forte e calorosa – aggiunge infine la regista del gruppo – Siamo felici di aver regalato un momento di felicità a chi ne aveva bisogno e speriamo di poter ripetere quest’esperienza anche in altre carceri. Quel pubblico ci ha dato un’immensa soddisfazione”.
Valentina La Ferrera