Tribunale: “Alleanza” tra i Comuni vicini a Nicosia e Mistretta

Nicosia. Ieri un territorio di oltre 100 mila abitanti che rimarrebbe senza alcun ufficio giudiziario dal 13 settembre prossimo, ha sancito la volontà di istituire un tribunale unico “Nicosia Mistretta” che diverrebbe il tribunale dei Nebrodi. Un consiglio comunale allargato, con la partecipazione di ben 18 amministrazioni comunali, che si è svolto a Mistretta e a conclusione del quale è stata votata ed approvata la delibera che esprime la volontà dei sindaci di 7 Comuni che fanno capo al tribunale di Mistretta e di 11 che fanno capo a quello di Nicosia di entrare a far parte del tribunale per il quale si chiede l’istituzione al ministero della Giustizia e che apparterrebbe al distretto di Corte d’appello di Caltanissetta.
«I territori hanno espresso una volontà chiara – ha dichiarato il sindaco di Nicosia Sergio Malfitano – e l’auspicio è che a questo punto il ministero della Giustizia ne tenga conto, dato che parliamo di tribunali che appartengono ad aree geografiche quali quelle montane, per le quali inizialmente la delega al Governo suggeriva deroghe. Ci sono ancora margini per intervenire e scongiurare conseguenze pesantissime per la popolazione per l’accesso alla giustizia e per l’economia di aree che sarebbero altrimenti destinate ad un rapido ed inesorabile declino».
Il consiglio allargato ha quindi deliberato e adesso il documento verrà trasmesso al ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. «Chiederemo che si intervenga con un decreto correttivo – ha dichiarato il sindaco di Mistretta Iano Antoci – considerato che lo stesso ministro ed altri esponenti del Governo hanno sostenuto che se da un lato la riforma degli uffici giudiziari deve andare avanti, dall’altro si correggeranno eventuali problematiche con i decreti. Riteniamo che il caso di Nicosia e Mistretta sia uno di quelli che richiedono il decreto». Il ministro dovrebbe quindi decretare la nascita di un nuovo tribunale che ha un circondario diverso dai due che si unirebbero, entro il 13 settembre. Se così non fosse, sia Nicosia che Mistretta chiuderanno e verranno accorpati ai tribunali provinciali di riferimento. Nei giorni scorsi la Commissione Giustizia del Senato, preso atto che ancora non sono stati varati i decreti correttivi che in molto casi sono indispensabili, ha deciso di proporre in Aula la modifica della legge 155 prorogandone i termini di entrata in vigore di 12 mesi. Tra l’altro si profilano problematiche per i costi degli accorpamenti che sono a carico dei Comuni dove hanno sede i tribunali accorpanti che spesso, come nel caso del Comune di Enna, hanno difficoltà a farvi fronte.