La Compagnia “Il Canovaccio” di Leonforte finalista al premio “Angelo Musco” della città di Milo

Da sette anni a Milo dal 29 luglio al 3 agosto le compagnie teatrali siciliane concorrono per il premio Musco. Il premio si articola in due sezioni, una letteraria e una teatrale. In apertura il sindaco di Milo, Giuseppe Messina, ha annunciato che nella serata finale del 3 agosto il teatro comunale all’aperto sarà intitolato all’indimenticato cantautore Lucio Dalla. Nell’occasione un’opera dello scultore Carmine Susinni verrà dedicata al grande artista scomparso, milese d’adozione. Il presidente della giuria teatrale, l’avvocato Enzo Zappulla, ha espresso compiacimento per il record delle compagnie amatoriali registrato in questa edizione ben quaranta e ha comunicato le compagnie finaliste che si esibiranno nelle cinque serate precedenti la cerimonia di premiazione: ilTeatro Stabile di Mascalucia, la Compagnia In…stabile di Bronte, il Piccolo Borgo Antico di Lipari (ME), la Compagnia “Il Canovaccio” di Leonforte (EN), la Compagnia delle Ortiche di Ragusa. La professoressa Sarah Zappulla Muscarà ha messo a fuoco l’importanza della manifestazione intitolata allo straordinario attore catanese e la necessità di puntare, oggi più che mai, sulla cultura, promotrice di incremento turistico ed economico. Tutto ciò per annunciare che: Il 3 agosto la NTC il Canovaccio ha fatto incetta di premi con la commedia “Fumo negli Occhi”:
-PREMIO Angelo Musco 2013
Miglior Spettacolo;
-Miglior attore non protagonista;
-Migliore giovane attrice.

Il Canovaccio ha meritato i premi sopra citati per l’impegno, la capacità e la voglia di fare gruppo che da più di dieci anni ha contraddistinto questi giovani virtuosi. La commedia verrà recitata il 17 agosto a Leonforte e sarebbe bello che la comunità cittadina premiasse, con una partecipata presenza, i nostri pluripremiati artisti. La commedia brillante e severamente attuale descrive i costumi della nostra società: poveramente impegnata ad apparire più che ad essere. Il personaggio più “onesto” dell’opera è il Ladro che con coscienza prende solo ciò che serve, evitando il superfluo. Superfluo che invece la famiglia derubata, accuratamente, adopera per ostentare una ricchezza che non c’è e che dovrebbe ingelosire la dirimpettaia famiglia assai più “scalcagnata” della prima… quanta amara verità.

Giuria da sinistra: Mario Tropea, Mimì Scalia, Giuseppe Messina, Sergio Cristaldi, Sarah Zappulla Muscarà, Rita Carbonaro, Enzo Zappulla, Agostino Zumbo, Santi Consoli, Turi Giordano