Enna. Trasferimento locali Ersu: protestano i Sindacati, cambia il direttore

Enna. Dura comunicazione dei sindacati al presidente Crocetta, chiedono all’organo di vigilanza regionale un intervento urgente per l’accertamento di eventuali responsabilità attraverso i previsti controlli ispettivi. Nella missiva fanno presente che i lavoratori dell’ERSU di Enna si trovano “accampati” in un’ala della residenza universitaria Domus Kore di Enna e precisamente in 10 camere del piano rialzato e nel corridoio adiacente. Lì sono stati trasferiti gli uffici dell’Ente, prima ubicati nel plesso di psicologia -Ateneo di Enna- di proprietà della Provincia Regionale di Enna. Ad oggi non è dato conoscere gli atti preordinati a tale trasferimento se non un provvedimento del Responsabile f.f., datato 8 agosto 2013, n.216, che appunto dispone, rifacendosi ad un deliberato del Consiglio di Amministrazione, il n.31 del 9 luglio 2013, quanto di seguito indicato:
1) di trasferire gli uffici presso la residenza universitaria Domus Kore di Enna;
2) di procedere allo svuotamento delle camere da R1 a R10 in cui sono collocati i mobili (camere da letto e cucine):
3) di procedere al trasloco delle apparecchiature HW (server);
4) di procedere in data 8 agosto c.m. alle operazioni di trasloco;
5) di avvalersi per i lavori di detto trasloco di una ditta di fiducia individuata dall’università Kore di Enna i cui costi sono a totale carico della stessa.
Le OO.SS. denunciano:
a) il carattere fortemente lesivo del diritto allo studio, costituzionalmente garantito, derivante dal predetto trasferimento.
Non si comprende, in primo luogo, il ricorso ad una struttura residenziale, la Domus Kore di Enna in atto in possesso dell’ERSU, per adibirla parzialmente ad uso ufficio. Dagli atti visionati risulta che tale struttura ha una precisa destinazione d’uso che è quella appunto residenziale e che un uso diverso stravolge l’assetto complessivo della stessa e costituisce, ovviamente, violazione di norme urbanistiche. Risulta anche che tale struttura, attraverso specifici impegni gravanti sul bilancio dell’ERSU, è stata arredata di tutto punto con mobili adatti allo scopo (cucine e camere da letto) dieci mesi fa, inaugurata appena sette mesi fa e da allora pienamente operativa a seguito dell’impegno profuso da tutti i dipendenti. Si apprende poi che i mobili, a suo tempo regolarmente collocati (anche nelle dieci camere poste nel piano rialzato della residenza), vengono qualche giorno fa smontati e rimontati nel corridoio adiacente le camere per lasciare spazio ai mobili d’ufficio e, naturalmente, agli impiegati dell’Ente. In buona sostanza con i soldi pubblici l’ERSU procede all’allestimento dei mobili delle camere da destinare agli studenti aventi diritto e lo stesso Ente nel giro di sei mesi procede poi alla loro dismissione, con danno in capo agli studenti a basso reddito e meritevoli che così vedono ingiustificatamente decurtati i posti letto;
b) Il grave disservizio che viene arrecato agli studenti e alla collettività in genere a causa di tempi e procedure di trasferimento assolutamente incompatibili con le attività e la programmazione dell’Ente. Si pensi solo ai tempi di riattivazione delle procedure informatizzate, della banca dati e delle linee telefoniche che dipendono da società terze che hanno ricevuto precise disposizioni nel senso prima detto solo da qualche giorno. Si rischia seriamente di interrompere per un tempo non breve il bando per la partecipazione al concorso per l’assegnazione delle borse di studio e di lasciare non operativi i servizi dell’Ente;
c) Il silenzio degli organi di vigilanza regionali che risulta essere stati ampiamente informati su quanto esposto ai punti a) e b) del presente documento;
d) Il deplorevole atto, ad opera di ignoti, avvenuto il giorno 5 agosto c.m., di violazione degli uffici, posti nel plesso di Psicologia, via s. Mazza, 1-Enna, consistente nell’abbattimento di una parete in muratura dove insisteva l’ufficio informazione e nel totale scardinamento della vetrata di ingresso principale degli uffici dell’ERSU. Alla constatazione dei fatti ad opera dei carabinieri ad oggi pare non essere seguita alcuna denuncia dei fatti citati ad opera degli organi dell’ERSU di Enna, degli organi della Provincia Regionale di Enna, proprietaria dell’immobile, regolarmente informati.
E dalla Regione a svolgere le funzioni di Direttore dell’ERSU facente funzioni, posto ricoperto sino a pochi giorni addietro da Valerio Caltagirone, è stato nominato l’ex sindaco di Enna, Rino Agnello.