Enna. Ancora lunghe liste di attesa per esami: ecodobbler tiroide tra 14 mesi

Enna. Ci risiamo. “Se vuole fare un ecodobbler alla tiroide si deve prenotare subito e deve venire il 31 ottobre del prossimo anno”. Sono state queste le parole che l’addetta alle prenotazioni dell’ospedale Umberto I ha riferito ad una signora ennese che si voleva prenotare per effettuare questo esame radiografico. Quattordici mesi di attesa sono, in verità molto lunghi per un soggetto che vuole dei chiarimenti sulla sua salute e soprattutto sulla sua tiroide. La signora ed il marito hanno confermato la prenotazione, ma nel contempo stanno cercando qualche altra soluzione ,in qualche altro ospedale della provincia, ma anche fuori provincia per conoscere la situazione della sua salute. Non è il primo utente che si sente risponder e di prenotazioni che devono aspettare più di un anno. Anche in altre branche ci sono delle liste di attesa notevoli e di questo si è discusso recentemente nel corso di un incontro tra il vertice dell’Azienda Sanitaria ennese , il vice presidente dell’Assemblea regionale, Antonio Venturino, il sindaco di Enna, Paolo Garofalo, e molti primari dell’ospedale ennese. C’è la buona volontà di restringere al minimo queste liste di attesa, che spingono gli utenti ad andare in altre strutture sanitarie, ma sino a questo momento i risultati non sono stati eccellenti. Nel corso di quell’incontro si è puntato a migliorare la qualità delle prestazione dei reparti dell’Umberto I e si è anche parlato di lavorare per cercare di dare risposte concrete agli utenti nel più breve tempo possibile, fare diventare davvero l’Umberto I un ospedale di secondo livello a tutti gli effetti. Qualche lamentela arriva anche nelle radiografie al seno, che dovrebbero essere fatte con una certa urgenza, e che, invece, scivolano di un paio di mesi. La diagnostica, in certe malattie, ha una sua notevole importanza perché una conoscenza rapida può anche essere motivo di salvezza, la prevenzione è importante, ma bisogna poterla fare.