Valguarnera festa del Patrono San Cristoforo

Valguarnera. Si concludono oggi con la processione del simulacro per le vie della città, i festeggiamenti in onore del Patrono San Cristoforo. Una ricorrenza molto sentita dai valguarneresi che per l’occasione raccoglie attorno a sé anche molti emigrati devoti al Santo e forestieri. Valguarnera ha avuto sin dalle sue origini San Cristoforo come protettore e sin dal 1630 la Chiesa principale, che poi divenne parrocchiale nel 1636 e fu a Lui consacrata. Un magnifico quadro del Santo alto metri 3,50, costruito di mattonelle a smalto nel 1861, si trova in via Garibaldi a benedire i passanti. Programma in tono minore quest’anno, ma di discreta qualità a causa della crisi economica che attanaglia ormai tutti i Comuni. Quasi un fai da te con le associazioni locali protagoniste. Manifestazioni che si sono inquadrate pure nell’ambito dell’estate valguarnerese, compreso il Festino di San Giuseppe che ha avuto il suo epilogo il 19 scorso. Ha riscosso notevole successo venerdì sera il concerto di brani celebri in piazza Matrice a cura dell’associazione musicale Magno, così come a seguire la serata canora delle “voci bianche” in piazza della Repubblica a cura di “Henna servizi”. A fare da corollario e a rendere “viva” la Festa la classica “notte bianca” organizzata dai commercianti di via Garibaldi e Piazza della Repubblica. Ieri sera invece si è esibito dopo 45 anni il gruppo locale “Sogno” esibendosi con brani dei mitici anni 60. Molti componenti della band emigrati da tanti anni, sono arrivati per l’occasione da vari paesi europei. Dopo parecchi anni di assenza viene riesumato invece stasera il concerto lirico in piazza della Repubblica. Il concerto è tenuto dal corpo bandistico “S. Cecilia” diretto dal maestro Piscitello. Unico neo ancora una volta la mancata realizzazione dei giochi dì artificio che chiudevano i festeggiamenti del Santo Patrono. Per la parte religiosa invece, oggi alle 19 solenne Pontificale nella chiesa Madre, che precede alle 16,30 la processione della reliquia con sfilata degli automezzi e benedizione degli stessi. Alle 20 processione solenne per le vie della città del Santo Patrono con la partecipazione composta e silenziosa delle confraternite di tutte le chiese.
Rino Caltagirone