Nicosia, campo di gara e addestramento per i cani da caccia

Nicosia. Iter completo per la realizzare nell’area di monte Campanito, sui terreni demaniali, del “campo di gara e addestramento per i cani da caccia”, ma non viene pubblicato il bando per la gestione. L’amministrazione solleciterà ora la ripartizione faunistico venatoria provinciale a procedere alla pubblicazione del bando. Tecnicamente una volta assegnata la gestione il campo è operativo, dal momento che si tratta di un’area sulla quale non devono essere realizzate recinzioni o infrastrutture di alcun genere. L’area è già stata individuata nei pressi del rifugio il “Nibbio” e tutto l’iter per le autorizzazioni della Regione è completo da anni. Il progetto era stato presentato circa 9 anni fa dal circolo “Cacciatori Salso” e dall’Urca regionale e prevede la realizzazione del campo che tra l’altro sarebbe uno dei pochi presenti in Sicilia. Recentemente sono stati autorizzate due nuove zone citologiche entrambe in provincia di Palermo, me non ne esistono nell’ennese. le due aree autorizzate nel palermitano si trovano la prima a Godrano nell’azienda agrovenatoria che è gestita dall’Istituto zooprofilattico per la Sicilia e la seconda a Caccamo su un fondo comunale.
L’assessorato regionale per le Risorse agricole che individua le zone stabili per l’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia, su proposta delle ripartizioni faunistico-venatorie ed ambientali, ha già rilasciato le autorizzazioni, ma non è stato pubblicato il bando per la gestione. La legge classifica le zone stabili per l’addestramento, l’allenamento e le gare dei cani dove si riscontra presenza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezione e alla riproduzione della stessa, e in zone con presenza occasionale di fauna selvatica. Il progetto ha rilevanza economica perché un campo di questo tipo, che solitamente viene utilizzato per periodi limitati, non richiede investimenti o realizzazione di opere, e porta nel territorio appassionati, allevatori, proprietari e addestratori di cani da caccia, creando anche un indotto per alberghi, ristoranti e produzioni tipiche dell’agrozootecnia. Il progetto per il quale verrà sollecitato il bando, prevede la realizzazione di un campo per le attività cinofile ufficiali e quindi anche per gare nazionali e internazionali.